Italia, Prandelli: «Possiamo battere i più forti» - Calcio News 24
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2014

Italia, Prandelli: «Possiamo battere i più forti»

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Il tecnico nell’intervista a Sette: «Pirlo, Buffon, Chiellini, De Rossi i leader»

ITALIA PRANDELLI MONDIALE – Cesare Prandelli, commissario della Nazionale italiana, ha rilasciato una lunga intervista al settimanale Sette parlando del prossimo Mondiale e del gruppo azzurro. Questo un estratto delle dichiarazioni del ct, a partire dalle squadre ritenute favorite per il Mondiale, con i padroni di casa in pole position: «Il Brasile è davvero formidabile. Davanti fa paura, il centrocampo è solidissimo, la difesa forse un po’ meno. Ma sono i favoriti. Poi Germania, Spagna, Argentina. Non siamo i più forti. Ma possiamo battere i più forti».

LEADER – Flashback sul diverbio con Conte: «E’ vero, ci sono rimasto male. Poi abbiamo chiarito. I dirigenti nel calcio hanno una grande responsabilità. La Nazionale è di tutti». Poi si parla dei leader di questa Nazionale: «Chiellini, che è riuscito a conciliare lo sport e lo studio e ha un carattere molto forte: uno che non vuole perdere neppure le partitelle. Pirlo e Buffon, i veterani: passate le cento partite, interpretano ancora la maglia azzurra con l’emozione e l’impegno dell’esordiente. De Rossi. Lo stesso Montolivo».

ROSA – Su Balotelli: «E’ fondamentale trasmettergli il senso che non è l’unico responsabile di quel che accade. La pressione, fisica e psicologica, su calciatori come lui è fortissima. Ma tutti e ventitré i convocati devono essere una risorsa. Nessuno deve diventare un problema». Infine, sulla presunta ingestibilità di Cassano: «Sono favole. Al più, piccoli episodi senza importanza. Antonio Cassano non mi ha mai mancato di rispetto».