Udinese, Di Natale: «Juventus? Potevo scegliere anche Roma, Inter e Napoli...» - Calcio News 24
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2014

Udinese, Di Natale: «Juventus? Potevo scegliere anche Roma, Inter e Napoli…»

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di natale antonio casa udinese 2013 (azione) ifa

L’attaccante bianconero ha parlato di obiettivi, futuro e svelato qualche retroscena.

CALCIOMERCATO UDINESE DI NATALE – La carica e l’entusiasmo di Totò Di Natale sono paragonabili a quelle di un giovane calciatore: l’attaccante dell’Udinese si sente bene e pronto per scalare la classifica dei dieci cannonieri della storia del calcio. «Mi fa piacere. E’ un grande onore. Io, tra gli attaccanti più forti… vuol dire allora che qualcosa ho fatto… Ora punto a Del Piero, mi servono quattro gol e lo raggiungo. Ce la farò? Credo di sì… Scherzi a parte sono felice. Sono in una classifica di grandissimi. C’è Francesco (Totti, ndr), c’è Signori, c’è Baggio. Vedere là anche il mio nome, beh… mi fa un certo effetto», ha dichiarato Di Natale ai microfoni del “Corriere dello Sport”.

FUTURO – L’addio al calcio al termine della stagione non è scontato: «No, no a giugno vediamo. Ora sono utile all’Udinese, i miei gol possono ancora servire. L’età c’è e non posso nasconderla. Ma fino a giugno aiuto l’Udinese a salvarsi, anche se la squadra non avrà problemi di questo tipo. Qualche gol ho ancora voglia di segnarlo. Non lo so, poi vedremo… Che farò quando smetterò? Andrò a caccia di ragazzi che inseguono un sogno e li aiuterò a realizzarlo. L’allenatore? Non so, ma il dirigente del settore giovanile sì. E poi sarebbe una cosa utile per la Nazionale, con tutti gli stranieri che ci sono in Italia, se qualcuno non pensa ai giovani… restiamo senza. Sarà come un ritorno al passato per me. Ricomincio da dove sono partito».

NESSUN RIMPIANTO – Di Natale ha escluso di avere qualche rimpianto: «Ho fatto la Champions, la Uefa, due Europei e il Mondiale. Avrei potuto vincere di più altrove, ma ho fatto una scelta. E non sono pentito. Rifarei tutto. Penso a Totti, anche lui avrebbe potuto lasciare la Roma e andare a giocare altrove, non so, Barcellona, Real. Invece è là e non si muove. Io ho fatto la stessa scelta e sono contento. Perché il calcio è tutta la mia vita, ma ha sempre contato farlo alle mie condizioni, come volevo io, senza snaturarlo o cambiarlo. Pentito di quel no alla Juventus? No. Giusto così, per me e per tutto quello che ho detto prima. Udine è la mia casa, finirò la carriera qui. Avrei potuto accettare diverse offerte, anche la Roma due anni fa per esempio, o il Napoli, l’Inter. Ma è giusto restare qui».