Milan, Nesta fiducioso: “Allegri se la caverà”

MONTREAL IMPACT MILAN NESTA – Arrivato in Italia per una breve tournée con il Montreal Impact, Alessandro Nesta ha parlato alla Gazzetta dello Sport del campionato italiano e si è mostrato ottimista circa le possibilità del Milan.

Come è stato l’impatto con il calcio americano?

«Positivo. Sono arrivato a luglio e ho giocato quasi sempre saltando solo due partite per infortunio, purtroppo la nostra stagione è finita presto perché non siamo entrati nei playoff. A Montreal mi trovo benissimo, il Canada è un bellissimo paese, sto inserendomi ma devo ancora adeguarmi al loro tipo di calcio, molto diverso da quello italiano. La mia vita scorre tranquilla, senza stress, ho più tempo per stare coi miei figli, i vicini di casa non mi conoscono. Giocare al calcio girando l’America è molto appagante».

La aspettano le ferie, in inverno. Ha avuto contatti per tornare magari con un contratto a gettone?

«Per me è una novità fermarmi in questa stagione. Non tornerò però in Italia, farò le vacanze a Miami. Contatti? Nessuno. Sarei tornato a piedi al Milan se solo avessi qualche anno di meno, adesso proprio non ce la farei a ripresentarmi in serie A. Devo fare i conti con l’età. Magari potessi tornare indietro, rivivere tutti i successi conquistati con la maglia rossonera. Ma non si può».

Come si spiega la crisi del Milan?

«Sono andati via tanti giocatori ma adesso vedo che sta riprendendosi. Leggo i giornali, visto da fuori avete avuto troppa fretta di fare il funerale al Milan, presto arriveranno i risultati positivi e la squadra, che ha molta qualità, risalirà la classifica. Anche l’anno passato abbiamo cominciato male poi abbiamo iniziato la scalata salendo al primo posto».

Allegri se la caverà?

«Sicuro. Il Milan storicamente non è un club che brucia gli allenatori, prima di cambiarli ci pensa non una ma dieci volte. La dirigenza ha fatto bene a dare fiducia a Max, è stata la decisione più saggia».

Qual è secondo lei l’obiettivo del Milan?

«Non saprei, il campionato è aperto e non vedo tante squadre superiori al Milan. E’ prematuro sostenere che lo scudetto sia un affare ristretto a Juve e Inter. Vedrete che alla fine i miei ex compagni faranno bene. Ovviamente faccio il tifo per loro».

La sorprende che sia una quasi matricola come El Shaarawy a sostenere la squadra rossonera?

«No. Anche l’anno scorso il Faraone ha fatto vedere il suo potenziale ma aveva meno spazio per dimostrarlo perché davanti c’era Ibra. Ha talento, è molto estroso, abile nella giocata veloce, vede la porta e sa andare in gol con tante soluzioni. Adesso è l’attaccante più in forma ed è giusto che giochi lui. Ma non dimenticate gli altri. Boateng, Robinho e Pato se ha risolto il problema degli infortuni, sono giocatori che fanno la differenza».

La sua Lazio finora sta andando molto meglio. Come la vede? 

«La vedo molto bene. E’ partita forte anche se adesso ha frenato un attimo. Domenica c’è il derby. Mi aspetto una bella partita. Anche la Roma ha avuto difficoltà all’inizio ma rimane una squadra difficile da affrontare».