Chievo, De Vita: "Spesso bisogna arrendersi all'imprevedibilità " - Calcio News 24
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2012

Chievo, De Vita: “Spesso bisogna arrendersi all’imprevedibilità “

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Nella vicenda relativa alla morte del calciatore del Livorno, Piermario Morosini, è intervenuto anche il responsabile sanitario del Chievo Verona: “Esiste una legislatura severissima in materia di controlli. Posso dire addirittura che i nostri atleti sono super controllati. Anzi, ogni esame viene fatto travalicando anche il limite del buon senso. Vogliamo essere perfetti, vogliamo garantire sicurezza totale. Ma poi si devono fare i conti con la natura, che non è soggetta a controlli e che sa essere imprevedibile”, ha dichiarato Francesco De Vita, come riportato da L’Arena.

“In ambito sportivo abbiamo ridotto di un quarto rispetto agli Stati Uniti il pericolo di morti improvvise. Questo per dire che non si è mai mollato la presa in materia di prevenzione. Purtroppo le statistiche non possono cancellare la tragedia di un ragazzo. Non conosco bene il suo caso. Non ho in mano la cartella clinica, non posso lasciarmi andare a valutazioni più approfondite. Posso solo ripetere che il fattore di rischio c’è e ci sarà  sempre”, ha aggiunto il responsabile, che poi ha proseguito: “Lo sport, di per sè, prevede potenziali elementi di pericolo per il fisico. E anche i controlli devono tenere conto che il corpo cambia. In fretta anche. Stress, cambio di vita, oscillazioni di peso. Quello che non succede in un anno può accadere in un minuto. La tragica fatalità  non può essere prevista. Il vero problema, però, è rappresentato dal mondo dilettante. Qui i controlli sono per forza di cose meno approfonditi. C’è chi gioca addirittura senza visita di idoneità . Potenzialmente il rischio che accada qualcosa è molto più elevato. Pensate a Morosini: stava bene, si sentiva bene, era un professionista controllato e seguito. Eppure è accaduta la tragedia. Cassano, invece, è stato più fortunato. A 30 anni è emerso questo difetto al cuore. Ma solo dopo che un malore ha imposto ulteriori accertamenti. Lui si è ripreso. Ma spesso ci si deve arrendere all’imprevedibilità  degli eventi”.