Cagliari, tre punti lunedì per dimenticare Bologna

La sconfitta maturata ieri sul campo del “Dall’Ara” ha tornato ad agitare le acque in casa rossoblu. Il pareggio ottenuto lo scorso sabato contro l’Inter aveva portato la squadra isolana su binari apparentemente liberi verso la salvezza ma le continue imprese del Lecce stanno mettendo timore a tutte le avversarie che ancora non hanno superato quota 40 punti in classifica, e forse per poter stare tranquilli ne servirà  anche qualcuno in più.

Il Cagliari non ha lasciato l’Emilia a testa bassa. Gli uomini di Massimo Ficcadenti hanno giocato alla pari dei padroni di casa, pagando dazio solo per colpa della letale pennellata di Alessandro Diamanti, giunta dopo quasi 10 minuti dal fischio d’inizio della ripresa. Nella prima frazione di gioco gli avversari si erano resi maggiormente pericolosi nella metà  campo a loro ostile, trovando sempre pronto Michael Agazzi. Ma prima e dopo il gol dello svantaggio i sardi avevano più volte sfiorato il gol. Gillet ha vinto il duello a distanza con il collega superandosi su Conti e Cossu, e neutralizzando le altre numerose iniziative rossoblu facendo prevalere le proprie abilità  fisiche e mentali.

L’attacco però ha dimostrato di soffrire l’assenza di Mauricio Pinilla, fuori per squalifica. Il bomber cileno tornerà  disponibile per la prossima partita, la seconda sul terreno di gioco del “Nereo Rocco” di Trieste, in occasione della sfida contro il Catania. Appuntamento che a questo punto del campionato potrebbe rivelarsi decisivo, in caso di vittoria, per riuscire ad allontanare la terzultima piazza. L’ex centravanti di Palermo e Grosseto ha già  timbrato 7 volte il cartellino nelle 9 presenze totalizzate da quando è approdato in Sardegna, rivelandosi sempre decisivo nelle ultime vittorie conquistate, specialmente in quelle che vedevano il Cagliari come formazione ospitante. Massimo Ficcadenti è pronto a riconsegnargli le chiavi del reparto avanzato e a sperare che riesca nuovamente a trascinare i compagni verso acque più tranquille.