2011
Milan, Ambrosini: “Sogno la Champions da capitano”
Una vitta passata nel Milan, da gregario a capitano dei rossoneri, Massimo Ambrosini ha raccontato alcune delle sue esperienze con la maglia del club di Via Turati, andando a toccare momenti del suo passato e guardando al futuro con fiducia. Questi alcuni stralci dell’intervista concessa ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”: “Lo scudetto affare tra Inter e Milan? Ci metterei dentro anche Juventus e Napoli. La squadra di Conte potenzialmente può fare bene ma deve ancora trovare un’identità , mi ricorda il Milan di un anno fa. Il Napoli ha cambiato poco e resta molto competitivo. Pirlo alla Juve e Aquilani al Milan? Pirlo è insostituibile per carattere e personalità , però è insensato e ingiusto fare paragoni. Andrea ha segnato un’epoca ma chi arriverà può far bene interpretando il ruolo in maniera diversa. Aquilani ci sarà utile perchè ha caratteristiche diverse rispetto agli altri centrocampisti. Alla Juve ha trovato continuità e integrità fisica, non vedo perchè da noi non dovrebbe far bene. Un ritorno di Kakà ? E’ un’idea più affascinante che probabile. Logico che se tornasse saremmo tutti felici: Kakà non si discute, i problemi fisici si superano e non sono d’accordo con chi lo considera sul viale del tramonto. Seconda stella e Champions? La seconda stella è importante però a livello di fascino la Champions non ha paragoni. Ho sempre sognato di alzare da capitano il trofeo più importante. Cosa rende grande Allegri? Come i grandi Capello, Sacchi e Ancelotti ci ha dato un’identità e la consapevolezza della nostra forza. E’ la cosa più importante, quello che serve per fare il salto di qualità . E poi gli piace giocare bene a calcio, cosa che non guasta”.