2015
Federcalcio serba: «Senza sicurezza non giocheremo»
Presa di posizione dopo le avvisaglie della sassaiola al pullman
Albania – Serbia, atto secondo. Ricordate quanto accaduto appena 12 mesi fa, con la partita tra le due Nazionali in Serbia sospesa per gravi incidenti in campo e fuori in seguito al lancio di un dreno in campo? Ecco, 12 mesi dopo, la situazione non è propriamente delle migliori, e in questo caso si giocherà a Tirana. L’atmosfera del pre-partita sembra più un bollettino di guerra, visto che alla vigilia del match i primi episodi da registrare sono stati una fitta sassaiola dei supporter albanesi al pullman su cui viaggiava la Nazionale serba. La Federcalcio della Serbia, intanto, si è cautelata, annunciando che non scenderà in campo qualora non fosse garantita la sicurezza dell’incontro e l’incolumità dei componenti della Nazionali.
SENZA SICUREZZA NON SI GIOCA – Ad arbitrare il match sarà Nicola Rizzoli: il fischietto italiano, dunque, dovrà dirimere quanto accadrà in campo a Tirana, ma ciò che infuoca è principalmente quanto sta accadendo al di fuori del terreno di gioco, anche in campo diplomatico. De Belgrado, infatti, sede della Federazione, è stata inoltrata una nota di protesta ma l’ambasciatore albanese presente in Serbia non si è presentato dopo la convocazione presso il Ministero degli esteri serbo. Ciò potrebbe anche portare ad una minaccia di ritorsione, ma il premier serbo in persona, Aleksandar Vukic, ha chiesto sicurezza per l’incontro: «Le autorità albanesi garantiscano la massima sicurezza altrimenti non giocheremo la partita, io non andrò allo stadio in modo che i protagonisti siano lo sport e i calciatori».