Fiorentina e Napoli, i segreti di Sousa e Sarri | GdS

La rivincita dei “gemelli diversi”. E di Borja Valero e Higuain…

La scalata è stata rapida e al tempo stesso sorprendente per Fiorentina e Napoli, che hanno cominciato il campionato arrancando. Il segreto sta nel lavoro dei suoi allenatori: Paulo Sousa ha reso più aggressiva e verticale la manovra per dare una scossa alla fase offensiva e ha alzato la fase difensiva per alleggerire il lavoro della retroguardia, mentre Maurizio Sarri ha capito di non poter trapiantare il suo vecchio Empoli e, quindi, ha abbandonato il 4-3-1-2 per passare al 4-3-3, modulo che permette alla squadra di concedere meno e di far esplodere l’attacco.

GLI ALLENATORI – Entrambi accolti con scetticismo, Paulo Sousa e Maurizio Sarri si sono presi la loro “rivincita”. Molto diversi tra loro all’apparenza, i due tecnici sono invece molto simili: entrambi, infatti, sono due martelli, maniacali nel loro lavoro, come evidenziato da La Gazzetta dello Sport. Il tecnico viola al Basilea pretendeva il passaggio in sede dei giocatori anche nel giorno libero, mentre quello azzurro fa ripetere all’infinito gli schemi.

I “SIMBOLI” – Brilla nel centrocampo viola Borja Valero, che si è inserito perfettamente a Firenze. Le sue prestazioni, però, sono legate anche ad una condizione fisica ottimale, merito del nuovo metodo di alimentazione deciso in estate: è stato abolito totalmente lo zucchero, aumentato a dismisura il pesce, diminuito il consumo della pasta, che è comunque a base di kamut. Eliminata la pizza. Il segreto di Gonzalo Higuain, invece, è tutto nella sua testa: l’attaccante ha ritrovato la tranquillità di pari passo con la forma fisica. La mancata convocazione in nazionale potrebbe fargli bene, perché così può concentrarsi sugli allenamenti di Sarri. Qualcosa è cambiato anche tatticamente: il tecnico lo ha convinto a partecipare di più alla manovra, di arretrare e aprire gli spazi per i compagni.