Samp granitica, Inter anarchica: 1-1 a Marassi - Calcio News 24
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2015

Samp granitica, Inter anarchica: 1-1 a Marassi

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perisic azione inter settembre 2015 ifa

La sintesi e il tabellino di Sampdoria – Inter, 7^ giornata di Serie A

Per la settima giornata di campionato in Serie A i padroni di casa della Sampdoria hanno sfidato gli ospiti dell’Inter allo Stadio Luigi Ferraris di Genova. A Marassi poco fa è arrivato il triplice fischio di una delle gare più interessanti di questa domenica e adesso andiamo a vedere come è andata la partita: ecco il tabellino e una sintesi dettagliata di Sampdoria – Inter, vi ricordiamo inoltre che su calcionews24.com potete trovare le pagelle dell’incontro.

PRIMO TEMPO – L’Inter rischia tantissimo nei primi tre minuti: prima Correa impegna Handanovic in uscita bassa, la palla va in angolo e da lì arriva un gran cross per Zukanovic il cui colpo di testa sfiora l’incrocio dei pali. Al quinto è Eder a combinare bene con Muriel, uno-due e tiro con il sinistro dal limite ma Handanovic è attento mentre Marassi applaude; sempre Sampdoria e sempre portiere sloveno protagonista al minuto undici, Correa calcia da trenta metri e Handanovic con un colpo di reni la manda sopra la traversa. La prima sortita offensiva dell’Inter vede Telles in un inedito ruolo di trequartista, il terzino si gira e calcia da fuori area senza impensierire Viviano. Poco prima della mezzora l’Inter però va vicinissima al vantaggio: prima un tiro di Palacio a botta sicura viene parato ottimamente da Viviano, poi al trentesimo sempre el Trenza crossa in mezzo per Kondogbia, il francese in posizione dubbia appoggia a un Guarin solissimo ma incapace di trovare la porta da un metro. Clamorosa anche la palla gol al 34′ per la Sampdoria, con l’Inter avanti una ripartenza di Eder taglia a metà i nerazzurri, il brasiliano sfrutta un tiro deviato di Fernando e calcia dal dischetto, Medel tocca e la palla sfiora ancora una volta il palo. Al 37′ Correa invece sbaglia il gol dell’anno, forse della vita: grande azione di Muriel, palla al Tucu che di sinistro tira e Handanovic para ma male e la sfera va verso la linea di porta, Correa la insegue e cerca di ribadirla in rete da mezzo metro con la porta completamente vuota ma tira con il tallone sinistro e manda fuori mentre tutti i tifosi mettono le mani nei capelli. Dopo un colpo di testa di Melo finito alto e un altro tiro di Mesbah che va fuori, l’arbitro fischia la fine del primo tempo.

SECONDO TEMPO – Anche nella ripresa i ritmi della gara sono incredibilmente alti, prima ci prova Palacio con un tiro-cross che lambisce il palo poi Eder in contropiede non trova la porta e infine al quinto del secondo tempo Mesbah si invola sulla sinistra e crossa per Muriel il cui gran colpo di testa batte Handanovic ma muore sui cartelloni pubblicitari. Si tratta solo del preludio del gol della Samp che arriva un minuto dopo su un’azione uguale ma speculare: da destra Pereira cerca il fondo e crossa basso, la difesa nerazzurra buca e Muriel dà la zampata vincente. Al sessantesimo brividi per un’ingenuità della Sampdoria, che perde palla e sul contropiede da destra Guarin crossa forte e teso, la sfera danza vicino alla linea di porta e Pereira è costretto a mettere in corner. L’Inter ci prova ma senza costrutto, quindi al 71′ la Sampdoria si fa pericolosissima in contropiede con una super azione di Muriel, che salta Medel agilmente e da ottima posizione col sinistro calcia violentemente a fil di palo ma manda fuori. L’Inter arriva facilmente al cross ma gli uomini di Mancini non trovano il tempo giusto per staccare di testa e mandarla in porta, l’esempio lampante arriva con un colpo di testa di Icardi a quindici dalla fine. Passa un minuto e la storia cambia perché Icardi si divincola in area trovando a un metro dalla porta Perisic, fin lì peggiore in campo, il croato è lesto a segnare in spaccata il gol del pari. A cinque minuti dal termine Zukanovic entra in contatto con Manaj in area e la panchina nerazzurra invoca il calcio di rigore, ci sono dubbi sulla decisione di Rocchi di lasciar correre. Nei minuti finali l’Inter ci crede e la Sampdoria soffre ma non ci sono palle gol degne di tale nome, Rocchi fischia la fine sull’1-1 dopo quattro minuti di recupero.

ANALISI – Partita dai due volti quella tra Sampdoria e Inter, perché la Samp avrebbe pure meritato di più ai punti ma l’Inter ha giocato un ultimo quarto d’ora da grande squadra dopo aver mostrato il peggio di sé per il resto del match: Sampdoria ordinata e straordinaria nelle ripartenze con la qualità di Soriano e la velocità delle punte, Inter messa male in campo e troppo anarchica tatticamente. Nella ripresa invece i ritmi si sono un po’ abbassati e l’Inter d’esperienza ci è andata a nozze. Meglio Zenga di Mancini, perché l’Inter dà l’idea di arrivare al gol sempre casualmente e non con un costrutto preciso.

TABELLINOSampdoria 1-1 Inter

Marcatori: 51′ Muriel (S), 76′ Perisic (I)
Ammoniti: Barreto (S), Perisic (I), Melo (I), Fernando (S), Medel (I), Guarin (I)
Espulsi: nessuno.

Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; Pereira, Moisander, Zukanovic, Mesbah; Fernando (87′ Ivan), Barreto, Soriano; Correa (56′ Palombo); Muriel (77′ Cassano), Eder. A disposizione: Puggioni, Brignoli, Rodriguez, Regini, Carbonero, Rocca. Allenatore: Zenga.

Inter (4-3-2-1): Handanovic; Santon (88′ Ljajic), Medel, Murillo, Telles; Guarin, Melo, Kondogbia (64′ Biabiany); Perisic, Palacio (75′ Manaj); Icardi. A disposizione: Carrizo, Berni, Jesus, Montoya, Ranocchia, D’Ambrosio, Nagatomo, Gnoukouri, Brozovic. Allenatore: Mancini.

Arbitro: Rocchi. Guardalinee: Barbirati e Marzaloni. Quarto Uomo: Preti. Giudici di porta: Orsato e Candussio.

 

CORREAQuesto ragazzo ha davvero i piedi di banana,ha fallito una palla incredibile,era solo davanti al portieree non è riuscito a segnare un gol talmente facileche di sicuro non avremo segnato neppure noi.

Posted by Gialappa’s Band on Domenica 4 ottobre 2015