2015
Icardi: «Essere capitano non mi ha cambiato»
Le parole della punta dell’Inter: «Mancini conosce la mia personalità»
Mauro Icardi, capitano dell’Inter, è finito sulla copertina del famoso videogioco FIFA 16 e la cosa ha emozionato sia lui che la sua famiglia. Icardi appare al fianco di Messi e a proposito di una presenza assieme anche sul campo l’interista afferma che spera di poterci giocare nella nazionale argentina, un grosso passo avanti per Maurito sempre fermo a una partita con l’Albiceleste. Icardi poi parla anche della tecnologia in generale: prende il Barcellona e non l’Inter ai videogiochi e va matto per i droni, che ha regalato ai figli ma finendo per appassionarsene lui stesso.
FIFA 16 – «Quando ero piccolo io ho avuto un’infanzia modesta, poi è arrivato il calcio e allora addio soldatini e macchinine» afferma Icardi che parla del figlio Valentino e del suo ingresso nella scuola calcio dell’Inter, dove gioca da centravanti con velleità di imitazione del padre. Icardi poi ha parlato della fascia di capitano: «Avevo letto della cosa sui giornali ma non ne sapevo nulla ufficialmente, poi alla prima in Serie A mi è stata data la fascia. Non era una sorpresa perché lo avevo intuito da alcune battute e dagli assistenti di Mancini che mi spronavano a diventare un leader».
MATURO – A proposito di leadership sempre Icardi dichiara: «Mancini sa sono uno con personalità e lavoro con coscienza, magari per dire che sono un leader è presto ma posso trascinare l’Inter coi miei gol». L’Inter è comunque un gruppo unito nonostante la miriade di acquisti nell’ultima sessione di trattative, e Icardi a Sport Week aggiunge: «Chi porta la fascia non è un poliziotto che detta legge, io però non mi sento cambiato come uomo. Certo, sono maturato a livello calcistico ma come uomo questo passo l’ho fatto molto tempo fa».