BATE, Hleb: «Che rimpianto l’Inter!»

L’ex Barcellona, avversario della Roma, ripercorre la sua carriera

Ai tempi dell’Arsenal era uno dei talenti più puri del calcio internazionale, finito poi al Barcellona ha smesso di brillate come un tempo. Adesso Aljaksandr Hleb gioca nel BATE Borisov, la sua nuova e forse ultime avventura calcistica, domani probabilmente però non sarà in campo contro la Roma per la seconda giornata della Champions League (sta recuperando da un infortunio). Per lui, che in carriera ha calcato palchi decisamente più importanti di quelli bielorussi, la possibilità di tornare finalmente a giocare contro avversarie che contano, ma anche tanti rimpianti per ciò che poteva essere e non è mai stato. Ne ha parlato oggi nel corso di una intervista.

BATE BORISOV: I RIMPIANTI DI HLEB – «Ho il 20% di possibilità di giocare. Manca ancora qualche ora e vorrei esserci. Sono tornato al BATE proprio per essere presente in questo tipo di partite – racconta Hleb al Corriere dello Sport, ricordando gli ex compagni che oggi sono alla Roma – . Nel Barcellona c’era Seydou Keita e nell’Arsenal Ashley Cole. Non posso lamentarmi del mio percorso, ma ho un rimpianto. Dopo il mio anno al Barcellona stavo per firmare per l’Inter. Invece scelsi di tornare allo Stoccarda, un errore di cui mi pento. Non mi sono pentito invece di aver firmato per gli spagnoli, ma non mi piaceva stare lì. Non mi sono integrato, ero sempre incavolato e ho deciso di andare via. Non è stata colpa di Pep Guardiola, solo mia».

BATE: HLEB SU TOTTI – Tra i tanti miti di Hleb, tra gli altri, Francesco Totti: «Totti è un campione e una leggenda, non solo della Roma ma di tutti il calcio. So che è infortunato e mi dispiace non incontrarlo. Mi è capitato solo una volta».