Cagliari, Capozucca: «Siamo arrabbiati»

Caos nazionali, come quello di Murru (e Barreca): in B non ci sono soste

Un caso anomalo quello del Cagliari, ma destinato forse a fare giurisprudenza: la squadra sarda, retrocessa in Serie B, ha tra le sue fila molti giocatori nazionali, convocati regolarmente come da prassi durante le soste per la varie partite amichevoli o di qualificazione. C’è un problema però: la serie cadetta italiana, specie quest’anno che partirà in ritardo, non ammette soste. Il Cagliari si troverà cioè spesso e volentieri senza giocatori per via delle convocazioni: una situazione che manda su tutte le furie il direttore sportivo Stefano Capozucca, intervistato oggi. L’ultimo caso è quello di Nicola Murru, giocatore chiamato dal c. t. Gigi Di Biagio nella Nazionale Under 21 a ridosso dell’inizio della stagione.

CAGLIARI: NAZIONALI, CAPOZUCCA NON CI STA – Così il d. s. rossoblu a Tuttosport: «E’ una anomalia che ci penalizza e che ci dispiace: il Cagliari ha costruito una squadra di valore con giovani che, speriamo, potranno rivelarsi molto importanti. Se siamo arrabbiati? Di più… Senta, ma le pare possibile che in Under 21 vengano convocati Murru e Antonio Barreca, tutti due i nostri esterni sinistri di difesa? Mettono in concorrenza due della stessa squadra e lasciano nei guai noi: possibile che non esistano alternative? Purtroppo in questo caso mi tocca dire che è mancato un minimo di sensibilità. Noi non siamo assolutamente contrari alle nazionali, però non si può essere penalizzati: bisogna introdurre la sosta o stabilire delle regole, come in Primavera per esempio, per cui se una squadra ha oltre un certo numero di convocati, si rinvia la partita».