2015
Astori: «Napoli? Ecco cosa è successo»
Il difensore della Fiorentina tra retroscena e obiettivi
Dopo la mancata conferma della Roma è arrivata una nuova chance per Davide Astori: gliel’ha concessa la Fiorentina, che lo ha acquistato dal Cagliari dopo che sembrava fatta, invece, con il Napoli. Il difensore, che spera di avere più stabilità e sicurezze, ha parlato ai microfoni di Tuttosport della trattativa saltata con il club partenopeo: «A un certo punto col Napoli si è perso di vista la trattativa vera e propria privilegiando altri aspetti ed evidenziando solo il mio rifiuto. In ogni caso la Fiorentina col direttore Pradè mi ha convinto in pochi minuti. Qui ci sono grandissime potenzialità e con Paulo Sousa c’è voglia di aprire un nuovo ciclo».
GLI AVVERSARI – Astori, entusiasta per il debutto con vittoria contro il Milan, è ora focalizzato sulla sfida contro il Torino, una sfida che ha definito difficile e affascinante: «Sousa ci ha messo già davanti al video a studiarla a fondo. Ventura è una certezza, ha saputo dare una identità precisa alla squadra. Per me è uno dei tecnici più preparati tatticamente. La società ha fatto un gran bel mercato, ha preso giovani di talento, nazionali Under 21 come Baselli e Zappacosta, elementi di sicura affidabilità come Avelar che conosco bene perché viene dal Cagliari. Senza contare infine che, tranne Darmian, ha tenuto tutti i suoi big. Quagliarella? Brutto cliente, lo conosco bene, siamo stati compagni di Nazionale. E’ il giocatore più pericoloso e imprevedibile del Torino».
GLI ALLENATORI – Astori, che ha evidenziato la crescita di Matteo Darmian, il quale ha meritato il trasferimento al Manchester United, ha parlato poi di obiettivi: la qualificazione all’Europa League è il traguardo minimo della Fiorentina, che vuole essere protagonista su tutti i fronti. Il difensore, che a livello personale punta alla convocazione per gli Europei, ha poi parlato del rapporto con i suoi allenatori: «Ad Allegri mi legano stima e riconoscenza, è stato lui a farmi esordire in A. Garcia ha portato un po’ di internazionalità alla Roma, Sousa mi sembra più italiano che straniero per come cura la tattica e prepara le gare. La Fiorentina ha già una sua identità», ha dichiarato Astori, che non è deluso per la mancata conferma della Roma. Astori, che è rimasto sorpreso dalla condizione di Giuseppe Rossi, ha dribblato le domande sulla vicenda Joaquin: «Lo conosco da poco ma ho già capito che ha un ruolo importante nel gruppo. Altro non voglio aggiungere».