Elezioni FIFA, Blatter: «Le rivoluzioni non servono»

Il Principe Alì Hussein: «Sia l’inizio di una nuova alba»

Poco prima dell’inizio delle operazioni di voto per la Presidenza FIFA, ecco i discorsi dei due candidati, lo sfidante Principe Alì Hussein e il presidente uscente Sepp Blatter. Inizia Alì Hussein di Giordania: «E’ un onore per me essere qui oggi come candidato alla Presidenza Fifa, stavolta c’è tutto in ballo, questa non è solo una organizzazione internazionale, ma rappresenta il gioco apprezzato in tutto il mondo e celebrato per il suo modo di unire e dividere. Fifa non esiste senza ciò che ha intorno, Fifa è parte del mondo. Non potrebbe esserci un momento più decisivo di questo per il calcio, una sorta di nuova alba per questo sport».

I DISCORSI – Questo, invece, il discorso di Blatter ai membri: «Vorrei una FIFA bella e forte e non posso farlo da solo, ho bisogno del vostro appoggio per mettere le cose al loro posto. Questo congresso è stato fronteggiato da una tempesta che ci ha scossi nei giorni passati. Non abbiamo bisogno di rivoluzioni, ma di evoluzione».