2014
Argentina, Sabella studia due mosse per vincere
Liberare Messi e ingabbiare Robben: il ct argentino davanti alla tv anche di notte
ARGENTINA MESSI ROBBEN – Un’occasione unica. A ventiquattro anni di distanza dall’ultima finale (Italia ’90, Germania – Argentina 1-0) e a ventotto dall’ultimo trionfo Mondiale (Messico ’86, Germania – Argentina 2-3), l’Argentina ha un’occasione unica: prendersi la finale in Brasile, nella casa dei rivali, umiliati ieri sera dalla Germania. Che, per la terza volta, potrebbero ritrovare come avversaria in finale.
NELLE TUE MANI – Molto, però, – se non tutto – passerà dalle giocate di Lionel Messi, il capitano e il punto di riferimento della squadra, come Maradona allora: quando vinse il Mondiale Diego aveva ventisei anni, Leo ne ha ventisette. Nel frattempo il ct dell’Albiceleste, Alejandro Sabella, sta studiando da diversi giorni – e notti pure – la tattica per provare a ingabbiare Arjen Robben. Già, perché molto probabilmente la gara si deciderà in due mosse: bloccare Robben e liberare Messi. La finale è alle porte: manca poco, per rendere realtà il sogno di un popolo intero.