Bukayo Saka non è tra i migliori al mondo: ha ragione Rio Ferdinand?
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Bukayo Saka non è tra i migliori al mondo: ha ragione Rio Ferdinand?

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Una due giorni dedicata a Bukayo Saka: lo si potrebbe definire così il viaggio di Rio Ferdinand a Oporto…

Una due giorni dedicata a Bukayo Saka: lo si potrebbe definire così il viaggio di Rio Ferdinand a Oporto, contrassegnato da ciò che ha detto prima, quel che ha visto durante e le riflessioni generali sulla prestazione del giocatore inglese contro in Arsenal-Porto.

Partiamo dall’antefatto risalendo alla scorsa settimana. La leggenda del Manchester United, brillantissimo opinionista di TNT Sports, ha stilato una lista di 12 giocatori che a suo parere vano considerati di livello mondiale. Nessun esponente dell’Arsenal è entrato nell’elenco. Ne fanno parte i Citizens Ederson, Kyle Walker, Rodri, Kevin De Bruyne ed Erling Haaland. Ci sono tre componenti del Liverpool capolista attualmente in Premier: Alisson, Virgil van Dijk e Mohamed Salah. Infine, completano il lotto giocatori sparsi tra Liga, Bundesliga e Ligue 1: Jude Bellingham, Vinicius Jr, Harry Kane e Kylian Mbappe. Grandi assenti la Serie A e anche il suo United, se vogliamo, del resto molto distante dalla lotta per il titolo.

Apriti cielo, le scelte sono state discusse apertamente un po’ da tutti. E, tra le tante osservazioni, non sono pochi, tra i suoi, colleghi a sostenere che sia troppo presto per annoverare Bellingham nell’elenco. Il che può apparire sorprendente visto quel che sta facendo il ragazzo al Real Madrid, a meno di sospettare che ci sua un po’ di risentimento per una stella che non fa parte del firmamento del campionato inglese.

Durante il viaggio aereo per il Portogallo, Ferdinand viene riconosciuto dai tifosi dell’Arsenal. Che si mettono a canzonarlo, non sopportando che il loro beniamino non venga considerato un big planetario in una stagione dove ha già segnato 15 gol in 32 partite. Rio la prende con grande ironia e su X racconta il fatto: «Interessante volo Ryanair con i tifosi dell’Arsenal questa mattina. Saka è ai massimi livelli, senza dubbio! E diventerà di livello mondiale». La gara di ieri sera, se possibile, ha rinforzato lo scetticismo nei confronti di Bukayo. Vero, l’Arsenal non ha concluso in porta, ma lui si è limitato al compitino, non ha mai saltato l’uomo, è sembrato capire in fretta che non era serata, non aveva lo sprint necessario e non è andato oltre passaggi elementari.

La morale della favola non starà solo in ciò che succederà nel ritorno, dove tutta la squadra di Arteta è chiamata a una risposta diversa. Ma, probabilmente, alla “verità”, se il concetto ha un senso quando si fa riferimento a opinioni calcistiche, l’ha definita Ally McCoist, allenatore scozzese e anch’egli a proprio agio con il microfono. Ha ricordato semplicemente che giocatori come Saka o Bellingham sono capaci di grandi exploit o periodi di livello altissimo, ma per definirne il posto sulla scala mondiale è bene aspettare perché è la persistenza nel tempo il concetto chiave. Insomma, i ragazzi giudicateli da vecchi. Prima è troppo presto…