Cagliari, Astori: “Il Milan? Fa piacere, ma…”

Il bicchiere di Davide Astori dopo l’esordio in Nazionale contro l’Ucraina è mezzo pieno. E’ vero che la sua partita è durata appena un’ora per il cartellino rosso esibitogli dall’arbitro russo Nikolayev, ma è altrettanto chiaro che la prestazione è stata positiva, e comunque non è da tutti i giorni indossare la maglia azzurra. “Sono molto felice. Dopo la partita, in molti mi hanno chiamato per farmi “le condoglianze” per l’espulsione. Io ho ricevuto l’attestato di stima da parte di Prandelli e lo stesso mister Donadoni mi ha chiamato il giorno dopo per farmi i complimenti. Dopotutto ho esordito con una vittoria”.

Ha compiuto progressi innegabili, l’ancora giovane difensore rossoblu. In fondo, questo è il suo secondo campionato da titolare. “Penso che il pregio sia la continuità , mentre devo migliorare la capacità  di stare concentrato per 90 minuti. Ultimamente ho preso qualche cartellino giallo inutile. Come contro la Lazio, per un fallo a centrocampo”. Gli avversari che più l’hanno fatto soffrire sono stati quelli dell’Udinese. “Abbiamo concesso troppe ripartenze a Sanchez e Di Natale, e loro le hanno sfruttate”.

Su Astori, come ampiamente prevedibile, si sono puntati i riflettori delle grandi squadre. Del Milan in modo particolare, che ne detiene la metà  del cartellino. “Fa piacere, ma come ho sempre detto, io ora penso solo al Cagliari. Il 25 giugno si apriranno le buste e saranno i Presidenti delle due Società  a decidere il mio futuro”.

Anche a Genova Davide ha giocato una partita eccellente, per concentrazione e perentorietà  negli interventi, aiutato da tutta la squadra. “E’ stata una delle migliori prestazioni dell’anno. Nel secondo tempo abbiamo sofferto un po’ perchè il Genoa ha cercato il pareggio, ma di occasioni vere e proprio non ne hanno create”.

Una vittoria che ha rilanciato le ambizioni dei rossoblu in chiave Europa League. Mancano sette partite alla fine del campionato, 21 punti in palio. Astori tiene i piedi ben piantati per terra. “Il nostro calendario è difficile. E’ vero, non affrontiamo squadre di prima fascia, eppure questo tipo di formazioni è ancora più insidioso. Le pericolanti hanno delle motivazioni forti. Di sicuro, contro di noi i punti dovranno sudarseli”.

Il Brescia, l’avversario di domenica, ha rappresentato un po’ il crocevia del campionato del Cagliari. All’andata infatti fu la prima gara della gestione Donadoni. “L’impatto del nuovo mister si è evidenziato coi risultati. Abbiamo ottenuto due vittorie contro Brescia e Lecce, dunque sono arrivate fiducia e tranquillità “.

Fonte| Cagliaricalcio.net