2015
Inter: Ranocchia al Milan, idea Leno
Visionato il portiere del Leverkusen, idea per il post-Handanovic
Andrea Ranocchia sta prendendo sempre più in considerazione l’ipotesi di salutare l’Inter. Riemerge così la voce Milan per il difensore, che potrebbe andare a colmare il vuoto che sembra destinato a lasciare Philippe Mexes, il quale a gennaio potrebbe finire alla Fiorentina. Ranocchia piace anche a Everton e Tottenham, ma si tratta di piste meno concrete rispetto a quella rossonera. L’Inter del resto ha in rosa Nemanja Vidic, che rientrerà i primi di novembre e non è intenzionato ad andare via. Stando a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, il direttore sportivo Piero Ausilio è stato avvistato a Barcellona, dove ha assistito alla sfida di Champions League contro il Bayer Leverkusen. Pare che abbia intavolato il discorso relativo a Martin Montoya, che non si è ancora inserito e potrebbe essere sostituito da Jacopo Sala. In uscita comunque anche Danilo D’Ambrosio e Yuto Nagatomo.
AVVICENDAMENTO – Secondo Tuttosport, però, Ausilio in Spagna ha avuto modo anche di seguire Bernd Leno, portiere 23enne che potrebbe raccogliere l’eredità di Samir Handanovic. L’estremo difensore sloveno rinnoverà il contratto fino al 2018 con opzione per la stagione successiva e ingaggio da 2,7 milioni di euro più bonus, ma nel 2018 scadrà anche il contratto di Leno. Non è da escludere che l’affare venga anticipato, se Handanovic lasciasse l’Inter per un club pronto a garantirgli 3 milioni di euro a stagione e 13 all’Inter per il cartellino.
DIRIGENZA – Intanto prosegue la ricerca del sostituto di Marco Fassone: prende quota l’ipotesi Giovanni Gardini (attuale dg del Verona) per i buoni rapporti con Ausilio, ottimi con il segretario Cosentino, nonché l’amicizia di vecchia data con Roberto Mancini e il fatto di essere madrelingua inglese. Franco Baldini, invece, dopo la separazione con il Tottenham ha deciso di prendersi una pausa. Baldini, però, conosce già Erick Thohir, che potrebbe decidere di prenderlo come responsabile dell’area tecnica, depotenziando Ausilio. Resta da capire se tale ipotesi sarebbe gradita all’attuale direttore sportivo nerazzurro.