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Capello: «L’Inter è la squadra del futuro in Italia. Milan? Con Rangnick…»

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Fabio Capello ha parlato in una lunga intervista al Corriere dello Sport: queste le parole dell’ex tecnico della Juve

Fabio Capello ha parlato in una lunga intervista rilasciata al Corriere dello Sport: queste le parole dell’ex tecnico di, tra le altre, Milan e Juve.

SCUDETTO INTER IN FUTURO? – «Penso di sì. E’ il club più vicino alla Juve, in termini di risorse economiche. Ripeto, io pensavo che ci sarebbe riuscita già quest’anno». 

JUVE IN CHAMPIONS – «Lo scudetto lo davano per vinto, l’obiettivo è la Champions. Però è difficile. Ci sono grandi squadre, grandi allenatori, grandi mentalità. E’ una corsa lunga e complicata. E ci vuole fortuna. Mi cito: palo dentro e palo fuori, il bivio sta tutto qui». 

SARRI – «Sostituire il tecnico dopo un po’ viene naturale. Anzi, è l’allenatore che dopo cinque anni non riesce più a dare quel che dovrebbe. Lo so per esperienza. Il mestiere diventa quasi routine, per quanto ci si inventino cose nuove, nuove idee, nuovi metodi di preparazione. Il nucleo della squadra rimane lo stesso, gli stimoli s’indeboliscono. E’ diverso per il calcio inglese, dove fai il manager e sono i coach a condurre le sedute. Infatti in Premier i coach vanno e vengono. Non c’è dubbio comunque sia stata la Juve a cambiare Sarri e non il contrario. Lui voleva giocatori fatti per il suo calcio e là non li ha trovati. Ha dovuto studiare un assetto capace di valorizzare le caratteristiche dei giocatori. Che poi è il lavoro dell’allenatore». 

ZAPATA ALLA JUVE – «A Bergamo, Zapata ha semplicemente mostrato ciò che ha dentro. Io lo avevo chiesto allo Jangsu Suning quando ero in Cina. Ha il potenziale per fare la differenza. Non so se sia adatto a una squadra di dimensione più ampia. Dipende dalle idee dell’allenatore».

IL MEGLIO DELLA SERIE A – «Indicherei una combinazione di giocatore e allenatore: Insigne e Gattuso. Insigne giocava solo aspettando la palla, ultimamente si sta dimostrando un vero capitano. Per me è una sorpresa. Aggiungo che Dybala sta facendo cose che riescono solo ai grandi». 

MILAN – «Ora gioca bene, ha calciatori giovani e di valore, un bravo allenatore, gente competente come Maldini e Massara. Chi è cresciuto, chi ha trovato la posizione giusta in campo. Due o tre inserimenti di un certo livello e potrà diventare competitiva». 

RANGNICK – «Mandando via Pioli e prendendo Rangnick perdono un altro anno».