Chelsea, Di Matteo: “Mourinho? In tanti vorrebbero venire qui”

Roberto Di Matteo, allenatore del Chelsea, intervistato ai microfoni del programma “XXL” su “Sport Mediaset”, ha toccato diversi temi relativi al suo ruolo come manager ad interim dei ‘Blues’, dove ha ottenuto comunque risultati discreti dopo aver preso il posto di Andrè Villas-Boas, a partire dalla gara contro il Napoli: “Sapevamo che dovevamo giocare una grossa partita ed i giocatori sono stati molto bravi a vincere quella partita. à? stata una gara molto tattica, il Napoli ha giocatori di un livello notevole e poteva essere una sfida insidiosa”.

Per quanto riguarda il possibile ritorno di Mourinho, le parole del portoghese sul Chelsea ed il suo futuro risponde: “Penso che lui abbia le sue idee e le sue opinioni. In questo momento qui io non le condivido. Lo rispetto come allenatore per via del suo successo, ma credo che il problema del Chelsea sia di qualcun altro. Lui vorrebbe venire qui? Eh, sono in tanti a voler venire qui. In questo momento la mia posizione o quello che penso io non è importante. Conta che il gruppo voglia vincere le partite per centrare l’obiettivo predisposto per questa stagione e riuscirci nel miglior modo possibile”.

Sulla sfida nella semifinale di Champions League contro il Barcellona: “Il Barcellona è uno dei migliori club al mondo. Ci vorrà  una squadra forte ed un pizzico di fortuna, anche perchè il Barcellona era passato con un po’ di fortuna contro il Chelsea. à? ancora una ferita aperta, i giocatori credevano di meritare il passaggio del turno”.

Sulle parole di Mancini, il quale ha affermato che non sarebbe facile condividere uno spogliatoio con Mario Balotelli: “à? difficile quando hai giocatori del genere, bisogna capire e fargli capire che hanno una responsabilità  all’interno del gruppo. Se non riescono a capire questo e comportarsi nelle dinamiche del gruppo diventa difficile per lo spogliatoio”.

Avendo sposato un’irlandese, a Di Matteo viene chiesto chi tiferà  nel corso degli Europei: “Tifo prima per l’Italia, e poi per le altre squadre. Ho visto l’Italia in svariate occasioni, mi piace come gioca, Prandelli è un ottimo allenatore e mi è parso un gruppo unito. Mi auguro possa arrivare tra le prime quattro, non si sa mai”.

Sui contatti continui con Arrigo Sacchi: “Il mister è molto gentile, ogni tanto ci sentiamo e ci confrontiamo. Io ho imparato molto da lui quando mi allenava, ed ancora oggi porto i suoi concetti di calcio che restano molto validi”.

Infine, per quanto riguarda il suo successo ed il suo passato difficile: “Sono uno che crede chi lavora duro nella vita prima o poi ha delle occasioni e delle opportunità . Io ho attraversato periodi difficili, ma ne sono uscito fuori grazie alla fede ed alla mia famiglia”.