2015
Chievo qualità oro: 4-0 a una Lazio inerme
La sintesi e il tabellino di Chievo – Lazio, 2^ giornata di Serie A
Oggi domenica 30 agosto si è giocata la gara tra i padroni di casa del Chievo Verona e gli ospiti della Lazio allo Stadio Marcantonio Bentegodi di Verona. Chievo – Lazio era valida per la seconda giornata di Serie A per la stagione 2015-16 ed è giunta al termine poco fa; andiamo adesso a dare uno sguardo a quanto accaduto con il tabellino e un’ampia e dettagliata sintesi del match (sul nostro sito potete pure leggere le pagelle).
PRIMO TEMPO – Nei primi sette minuti Candreva e Bizzarri sono protagonisti di due palle gol: sulla prima il portiere smanaccia un tiro potente dell’ex ternano da trenta metri e manda in angolo, poi al settimo Keita si invola e a botta sicura trova la respinta di Bizzarri che manda sul dischetto del rigore da dove Candreva spara clamorosamente alto a porta vuota. Gol sbagliato gol subito, anche se quasi sei minuti dopo, su una ripartenza del Chievo infatti Meggiorini stoppa un pallone al limite e calcia di sinistro, Gentiletti devia in gol a Berisha battuto. Dopo l’uno a zero il Chievo ha subito l’occasione per raddoppiare prima con un’azione in verticale di Paloschi contrato da Basta al momento del tiro e poi con un tiro al volo di Hetemaj in bello stile ma debole. Per trovare un’altra azione da gol bisogna aspettare il 25′ quando ancora una volta è Basta a salvare a botta sicura su Paloschi davanti alla porta, i centrali della Lazio però sono in barca. Al 30′ però Paloschi ce la fa a segnare di testa a porta sguarnita ma almeno tre quarti dei meriti vanno a Meggiorini che in scivolata al volo di tacco fa un assist difficilissimo e bellissimo, il gesto tecnico della settimana. La Lazio è annichilita e spera di non subire più fino alla fine del primo tempo ma deve capitolare al 45′ con una punizione di Birsa straordinaria all’incrocio su cui però Berisha non è esente da colpe.
SECONDO TEMPO – A inizio ripresa Birsa sradica un pallone dai piedi del neoentrato Patric e serve Paloschi tutto solo davanti a Berisha ma non si capisce come da pochi metri e tutto solo lo stesso Paloschi mandi alto di cinque metri. La Lazio ha un’occasionissima al 55′, il cross di Patric trova una gran deviazione di Parolo ma la sua zuccata viene parata da Bizzarri che manda in angolo. Altro colpo di testa dieci minuti più tardi, cross di un Birsa scatenato e Paloschi svetta dal limite dell’area facendo la barba al palo alla destra di Berisha battuto. Passa poco e viene annullato un gol regolarissimo allo stesso Paloschi su assist, ovviamente, di Meggiorini che spizza di testa e pesca il 43 clivense che però viene giudicato in fuorigioco quando in realtà era dietro la linea del pallone. Sempre Paloschi è tarantolato e alla fine il 4-0 al 69′ arriva grazie a un’intuizione in verticale di Birsa che dopo un’azione personale serve Paloschi, il quale è freddo davanti a Berisha e col piattone la mette all’incrocio. Nei minuti seguenti il Chievo fa accademia e il Bentegodi tributa il giusto omaggio ai gialloblu mentre Keita prova a segnare il gol della bandiera ma sparacchia alto di piatto a cinque dalla fine ed è l’ultima occasione del match, dopo due minuti di recupero Di Bello fischia la fine.
ANALISI – Forse quello di stasera è il Chievo più bello della storia perché il trio formato da Birsa, Meggiorini e Paloschi sembra a tratti essere anche troppo per questa Serie A. Abbinano qualità a colpi mostruosi (si veda l’assist di tacco di Meggiorini) e a un cinismo sotto porta degno delle grandi squadre. Se l’obiettivo è la salvezza allora Maran stia tranquillo che ha orchestrato una squadra diligente e a tratti spumeggiante. La Lazio invece subisce ancora un bel rovescio dopo la Champions League e denota una rosa troppo corta e senza rincalzi all’altezza, poi a Pioli serve una punta perché Keita è troppo evanescente.
TABELLINO – Chievo 4-0 Lazio
Marcatori: 13′ Meggiorini (C), 30′ Paloschi (C), 45′ Birsa (C), 69′ Paloschi (C)
Ammoniti: Cataldi (L)
Espulsi: nessuno
Chievo (4-3-1-2): Bizzarri, Frey, Gamberini, Cesar, Gobbi; Hetemaj, Rigoni (73′ Cacciatore), Castro; Birsa (81′ Pepe); Meggiorini (87′ M’Poku), Paloschi. A disposizione: Bressan, Seculin, Dainelli, Sardo, Mattiello, Christiansen, Damian, Pellissier, Inglese. Allenatore: Maran.
Lazio (4-3-3): Berisha; Basta (46′ Patric), de Vrij, Gentiletti, Radu; Parolo, Cataldi, Lulic (46′ Morrison); Candreva (59′ Anderson), Keita, Kishna. A disposizione: Guerrieri, Konko, Mauricio, Hoedt, Braafheid, Oikonomidis, Onazi, Milinkovic-Savic, Mauri. Allenatore: Pioli.
Arbitro: Di Bello. Guardalinee: Vivenzi e Galloni. IV Uomo: Meli. Giudici di porta: Guida e Maresca