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De Roon: «Atalanta, miglioriamo nel gioco per creare tanto»

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Marten De Roon, centrocampista dell’Atalanta, ha parlato a La Gazzetta dello Sport degli obiettivi della prossima stagione

Una delle garanzie, se non “la” garanzia assoluta, è lui, Marten De Roon, dal 2017 con l’Atalanta. L’olandese è il giocatore che garantisce l’equilibrio tattico, l’uomo che con o senza palla sa sempre dove posizionarsi. A La Gazzetta dello Sport si è raccontato con grande fiducia per la stagione che verrà.

OBIETTIVI – «La squadra deve avere più continuità e migliorare con il gioco, tornare alla pericolosità di prima: sempre dentro l’area avversaria, sempre creare tanto. Per me vale la stessa parola: continuità, altre 40-45 partite. Sto invecchiando, ma in realtà mi sento molto bene»

IPOTESI ADDIO DI GASPERINI – «Per la prima volta qualche dubbio l’ho avuto. Ma poi ho pensato: “Se arriviamo in Europa, dove va? Qui è una leggenda, la gente lo ama…” E i dubbi sono passati. Magari, se non fossimo arrivati in Europa…».

ADOPO VICE DE ROON – «Speriamo. Si è allenato con Juric, dunque conosce già i movimenti che chiede il mister: è un vantaggio. Rispetto a me cerca di più l’inserimento, ma ha anche la fisicità che serve per difendere bene: non lo sposti». KOLASINAC – «Porta esperienza e il bagaglio di qualità di chi ha giocato quasi 5 anni nell’Arsenal. Vista la prima amichevole? Due o tre diagonali che fanno capire tante cose. E ci serviva un mancino lì».

BAKKER – «Ne ho parlato con Koopmeiners, che ha giocato con lui tre anni nelle nazionali giovanili. Piede di qualità e tanta corsa: soprattutto in avanti, deve imparare a farlo anche indietro, e per 90′. Ma a Parigi, con tanti campioni, avrà imparato tanto».

FREULER – «L’Italia gli manca, ma lo sapeva. Negli ultimi due mesi ha giocato poco, sarà di nuovo felice se tornerà a farlo come all’inizio. Però trovare un gruppo come il nostro non è facile. Ma sapeva anche questo…».