Esclusiva – Varese, il ds Ambrosetti: «Al 51% restiamo in B, non abbiamo ancora fatto nulla. Pavoletti…»

Nonostante un risultato che mette al sicuro la permanenza in Serie B, il Varese mantiene la sua umiltà e cammina ancora a testa bassa.  In merito, il direttore sportivo Gabriele Ambrosetti, contattato in esclusiva dalla redazione di CalcioNews24.com, ha parlato della sfida di ieri sera al Piola: «La mentalità del nostro allenatore è di scendere in campo per vincere le partite, non giocarla solo. Ieri era una sfida abbastanza delicata dal punto emotivo, non potevamo lasciare nulla al caso. Il Novara aveva iniziato bene la gara, ma alla fine la nostra unione di squadra è emersa e ha fatto emergere le qualità dei singoli: vedi Zecchin o Pavoletti».

Le due reti del Varese sono state segnate entrambe da Leonardo Pavoletti, attaccante biancorosso che ha messo a segno la bellezza di 22 gol, play-out compresi, che si conferma il trascinatore della squadra: «Assolutamente, Leonardo ha dato un contributo molto importante, ma vorrei sottolineare che la nostra forza è l’unione di tutti: dal primo all’ultimo. L’attaccante è messo anche nelle condizioni di poter segnare, detto questo, ogni elemento della rosa ha qualità importanti. Io son arrivato solo da un mese, ma in poco tempo ho capito di come si costruisce il gruppo grazie a loro. Un ringraziamento personale a loro».

E sul Novara non si sbilancia: «Per rispetto del mio avversario non parlo mai di loro. Dico solo che in questo momento non abbiamo fatto nulla, dobbiamo dare continuità a quanto fatto ieri. Non sono per niente tranquillo, lo sarò solo in caso di raggiungimento dell’obiettivo. Ad oggi abbiamo il 51% delle possibilità di restare in Serie B».

Il Varese si impone al Piola di Novara per due reti a zero, ma la strada è tutt’altro che in discesa: «Ribadisco, il risultato è molto importante, ma abbiamo poco più della metà delle possibilità di mantenere la categoria. Ogni partita ha una storia a sé, gli episodi possono influire molto. Non lasceremo nulla indietro, il Novara ha individualità importanti che possono fare la differenza».