Fiorentina, Italiano: «La reazione che mi aspettavo, ma non abbassiamo la guardia»
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Fiorentina, Italiano: «La reazione che mi aspettavo, ma non abbassiamo la guardia»

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Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, ha parlato dopo il convincente successo ai danni del Genoa

Vincenzo Italiano, ai microfoni di DAZN, ha parlato dopo Fiorentina-Genoa.

VITTORIA – «Quando un allenatore è reduce dalla sconfitta di Torino vuole vedere una reazione e c’è stata. Pensavo fossero acquisite certe cose, oggi i ragazzi sono ripartiti e sono contento. La vittoria di Napoli ci ha fatti allenare con entusiasmo e voglia e si è visto».

INIZI – «Devo dire la verità, è successo tutto per caso. Sta nascendo una bella Fiorentina che se reagisce alle difficoltà come stasera mi rende felice. Però il campionato è lungo e le insidie sono tante, neanche io posso abbassare la guardia. Dobbiamo giocare sempre come stasera. Il risultato è la conseguenza della preparazione di questa partita».

TORREIRA – «Quando è arrivato era in ritardo di condizione. Il dinamismo che ha forse l’aveva sfruttato poco negli anni precedenti, ma sa di poter fare la differenza. Sta facendo tutto bene. Ora inizia a leggere anche le situazioni per fare gol…Quando ha la mente sgombra e inizia a divertirsi tira fuori le sue qualità, deve migliorare contro avversari che gli stanno addosso. Lì si innervosisce perché vuole toccare più palloni, ma se migliora su questo fa un passo in più».

SODDISFAZIONI – «Mi piace che abbiamo tante caratteristiche, giocatori di qualità e di dinamismo in mezzo al campo. Questa varietà mi permette di cambiare anche a gara in corso e ne sono contento. Ai ragazzi ho sempre detto che le squadre forti e vere sono quelle che reagiscono alle difficoltà e noi ci stiamo riuscendo. Stiamo crescendo in mentalità».

VLAHOVIC – «Se la sentiva di tirare il rigore. E’ un ragazzo sensibile, ha chiesto scusa ai tifosi e poi è venuto a parlare con me. Capirà che certe cose è meglio evitarle. Però si riprenderà presto, è uno che dà sempre l’anima e un errore ogni tanto ci sta».