2015
Gasperini: «Ho un Genoa indistruttibile»
L’allenatore dopo la vittoria sul Milan: «Navighiamo a vista»
Sempre molto rigoroso, Gian Piero Gasperini è però anche un allenatore che non si accontenta mai e che, dunque, è sempre alla ricerca della perfezione. Il successo contro il Milan ha premiato il tecnico del Genoa, che ha conquistato la 100 vittoria in campionato con il Grifone tra Serie A e B: «Quelli con il Milan sono stati tre punti fondamentali. Venivamo da una serie negativa come risultati, ma non altrettanto di prestazioni, viceversa sempre confortanti. Non ci siamo mai demoralizzati, né è emerso nervosismo da parte del gruppo. Si capiva che eravamo in emergenza, certo, ma il modo in cui siamo scesi in campo ci confortava. Ma l’emergenza non è ancora rientrata. Ne riparliamo, spero, fra un paio di settimane», ha dichiarato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
EMERGENZA – E, infatti, il Genoa si è ritrovato a dover gestire una situazione particolare a livello di infermeria, a tal punto che si è creata una difficoltà per completare la rosa: «In estate e ad inizio campionato, ci siamo paradossalmente allenati in una situazione sempre molto strana. Una decina dei miei si sono rivelati praticamente indistruttibili. Cinque o sei uomini, invece, hanno avuto k.o. con tempi importanti di recupero: mi riferisco a Perin, Perotti, Pavoletti, Munoz, Ansaldi. Altri, addirittura, arrivati solo all’ultimo momento, avevano bisogno di trovare la migliore condizione».
ALLERTA – Il Genoa, attualmente al sesto posto in classifica, non si fa distrarre però dalle voci sull’assalto all’Europa, ma resta guardingo, perché le grandi squadre in difficoltà sono pronte a tornare alla ribalta: «In campionato le grandi hanno cambiato molto, a livello di guida tecnica o di modo di giocare: tuttavia i valori sono sempre notevoli. Si tratta solo di un periodo di assestamento, poi torneranno tutte davanti. Guardiamo in casa nostra e navighiamo a vista, cercando di toglierci qualche soddisfazione. Le cosiddette squadre di seconda e di terza fascia si sono rinforzate, con loro il divario è meno ampio del passato».
COMPATTEZZA – Infine, Gasperini ha evidenziato la solidità dello spogliatoio e parlato della spina dorsale della squadra: «L’ambiente è sano, puoi passare momenti più o meno difficili, ma sapere gestire l’euforia o le difficoltà è fondamentale. Questo ci permette di gestire le variazioni di umore in modo sempre razionale. Ho immaginato un Genoa con una spina dorsale composta da Perin, Burdisso, Tino Costa, Pavoletti e Perotti. Intorno a loro, tanti elementi di valore, da Rincon a Dzemaili e a tutti gli altri, ma questo scheletro è venuto a mancare. Datemi retta: la consacrazione di Perotti sarà ancora più importante dell’anno scorso».