Il Milan resta a San Siro: rabbia Inter - Calcio News 24
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2015

Il Milan resta a San Siro: rabbia Inter

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Ora l’anima anglofona dell’Inter potrebbe spingere per l’addio a San Siro

E’ stato programmato in tarda mattinata negli uffici dell’Assessorato allo Sport l’incontro tra Alfonso Cefaliello, direttore operatività stadio del Milan, Marco Fassone, direttore generale dell’Inter, e Chiara Bisconti, assessore allo Sport del Comune di Milano, che è proprietario di San Siro. Nell’incontro si parlerà delle possibili formule per la “convivenza” nell’impianto tra i due club, visto che il Milan ha ufficialmente salutato il progetto dello stadio al Portello e più genericamente dell’impianto di proprietà. Stando a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, si farà anche il punto della situazione sul percorso da seguire verso la finale di Champions League a San Siro: in particolare si discuterà dell’accordo trovato con la Snai per la trasformazione dell’ex Trotto nel Villaggio Champions.

RABBIA NERAZZURRA – Il dietrofront del Milan sullo stadio di proprietà, però, non è piaciuto al presidente dell’Inter, Erick Thohir, che da mesi lavorava ad un progetto per rendere San Siro tutto nerazzurro con l’area circostante che poteva diventare una cittadella sportiva. Il magnate indonesiano è irritato anche per la perdita di tempo, perché sin dal suo insediamento ha posto grande attenzione sul tema. La mossa del Milan non ha spiazzato l’Inter, ma si chiedeva chiarezza. Inoltre, l’anima anglofona del club potrebbe spingere Thohir a tornare alla sua idea iniziale, quella cioè di lasciare San Siro per creare un nuovo impianto nella zona di San Donato o nell’area Expo.

SOGNO TRAMONTATO – L’affaire Portello per il Milan sta finendo nel peggiore dei modi e con una brutta figura. Sbagliati conti e strategie dopo un anno di lavoro. Barbara Berlusconi, come evidenziato da Tuttosport, esce sconfitta da questa vicenda, ma non ha colpe evidenti. Decisive, infatti, sono state le volontà del padre e di Bee Taechaubol, anche se non è chiaro il motivo dell’opposizione di quest’ultimo. Per Silvio Berlusconi è un ragionamento affettivo: è legato a San Siro. Il Milan ora deve capire come sfruttare lo stadio per ottenere maggiori ricavi. E mentre si valuta la possibilità di un tour che comprenda la visita di Casa Milan e dello stadio, si riflette sulla possibilità di ridurre la capienza per trasformare le aree eccedenti in zone commerciali.