Il periodo altalenante (e risolvibile) di Charles De Ketelaere all’Atalanta

Il calo di De Ketelaere dopo una partenza assai promettente. Cosa è cambiato in casa Atalanta nelle ultime gare?

Cosa sta succedendo a De Ketelaere? E’ questa la domanda che molti tifosi si pongono visto il suo calo nell’Atalanta da praticamente metà ottobre. Tralasciando le prese in giro sui social, per fortuna la realtà permette di analizzare in modo oggettivo la situazione, anche se è chiaro a tutti che CDK stia attraversando un periodo dove la nebbia regna sovrana.

L’inizio di stagione è stato assai promettente con il ragazzo non soltanto in grado di realizzare 2 goal e 2 assist tra campionato ed Europa League, ma anche di essere un riferimento offensivo importante se messo nelle migliori condizioni: un falso centravanti che dalla trequarti in su, permettendogli di agire più vicino all’area di rigore, riusciva a dare il meglio di sé tra gestione degli spazi e giocate di qualità, muovendosi liberamente insieme ad Ademola: non a caso la loro intesa era praticamente perfetta.

Paradossalmente De Ketelaere comincia il suo periodo “no” nel momento in cui Scamacca ritorna a pieno regime, con Gianluca che va praticamente a “soffiargli” il posto da titolare. Tralasciando la gara contro la Lazio, con il Genoa viene schierato come ala in un 3-4-3 incoerente con le sue caratteristiche e le gare da subentrato contro Empoli, Sturm Grazi e Inter sono state all’insegna dell’anonimità: fortemente condizionato da un minutaggio assai ridotto (dallo Sturm fino ad ora ha fatto massimo 26 minuti), anche se non può essere una giustificazione, in quanto Muriel con lo stesso trattamento abbia fatto di più.

Il nodo sarebbe da accollare all’intesa con i suoi compagni che ne condiziona la sua collocazione in campo: non avendo più Ademola è come se il ragazzo tatticamente fosse ostacolato e bloccato, dovendo ripiegarsi in una maniera completamente diversa, a tratti anche incoerente con modo di giocare citato in precedenza. Involuzione? Si direbbe più una piccola sbandata su un fattore certamente da migliorare, e la panchina non può essere altrimenti visto che Koopmeiners, Lookman e Scamacca non si possono, giustamente, togliere. Un momento di appannamento dove il ragazzo sta imparando per quanto ci si aspetti di più vista la consapevolezza del suo potenziale. Tempo al tempo, con Gasperini e l’Atalanta propensi a darglielo.