Infortunio Dybala, nuovo stop e futuro in bilico a Roma
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Infortunio Dybala, non c’è pace per la Joya! Nuova frenata e futuro in bilico a Roma: i giallorossi attendono la svolta, intanto lui si ferma ancora per la febbre

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Infortunio Dybala, non c’è pace per la Joya! Tra stop fisici, rendimento in calo e il nodo rinnovo: si complica il futuro a Roma dell’argentino

Non c’è pace per Paulo Dybala. L’ultimo contrattempo è una febbre che lo ha rallentato ieri, l’ennesimo ostacolo in una stagione finora tormentata e priva di continuità. La Joya doveva essere la soluzione tecnica e il leader indiscusso della Roma di Gasperini per qualità ed esperienza; nella pratica, la squadra giallorossa sta imparando a vivere e a fare risultati senza il suo giocatore più rappresentativo.

Il Corriere della Sera propone oggi questa analisi. I numeri del campionato sono impietosi e raccontano una crisi senza precedenti da quando l’argentino è in Serie A: dopo 13 giornate, Dybala ha collezionato appena 479 minuti in campo, passando quasi altrettanto tempo fuori per infortunio. È il suo dato più basso di sempre in relazione ai problemi fisici a questo punto della stagione.

Oltre alle assenze, preoccupa la condizione. Nelle recenti apparizioni contro Midtjylland e Napoli, Dybala è apparso lontano dalla forma migliore. Sembra condizionato, quasi timoroso nel calciare in porta o battere i piazzati – specialità della casa – dopo l’infortunio subito calciando il rigore fallito contro il Milan a San Siro. Per Gasperini, che avrebbe un disperato bisogno della sua qualità, la gestione dell’argentino resta una continua navigazione a vista.

In questo contesto di fragilità fisica e scarso impatto, il futuro diventa un’incognita. Parlare di rinnovo del contratto ora è fuori logica. La Roma, stretta tra i paletti del Fair Play Finanziario, deve fare i conti con un ingaggio pesantissimo da 7 milioni netti. Dybala è tecnicamente il giocatore di maggior classe della rosa, ma numeri alla mano è diventato un lusso part-time che il club fatica a permettersi. Ogni decisione è rimandata a fine stagione: ora la speranza di tecnico e società è che, passata la febbre, a Cagliari possa finalmente iniziare un cambio di passo.