Inghilterra-Italia, FIFA decide prima della gara sul time-out

E il presidente nazionale SIAS rassicura: «Un atleta è abituato ad affrontare qualsiasi temperatura».

MONDIALI INGHILTERRA ITALIA –  A vent’anni dai Mondiali negli Stati Uniti, l’Italia si ritrova a dover combattere lo stesso nemico della squadra di Arrigo Sacchi, cioè il caldo. Umidità infernale a Manaus, dove la temperatura supererà i 30°, ma l’idea è di sopperire attraverso i time-out. Si attende ancora il via libera del medico della FIFA, che comunicherà la sua decisione un’ora e mezzo prima del fischio d’inizio del match di esordio ai Mondiali contro l’Inghilterra, ma la sensazione è che il via libera sia scontato.

NESSUN PERICOLO – Eppure il medico sportivo e presidente nazionale della Sias (Società italiana alimentazione e sport), Angelo Giglio, ha minimizzato ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”: «Un atleta è abituato ad affrontare qualsiasi temperatura, a meno che non si sia sbagliata la preparazione atletica. Ma con un equipe di medici guidati da Enrico Castellacci è praticamente impossibile sbagliare. Fisiologicamente gli atleti durante la gara non hanno bisogno di grandi cose, se non essere reidratati a fine match. Chi è esperto di nutrizione sportiva come il nostro Luca Gatteschi sa cosa fare, avrà preparato gli atleti anche con l’alimentazione, quindi con verdura e frutta, quegli elementi che nell’organismo si trasformano in liquido».