Inter Genoa: come all'andata, Gilardino sa cosa fare con la capolista
Connettiti con noi

Genoa News

Inter Genoa: come all’andata, Gilardino sa cosa fare contro la capolista

Pubblicato

su

Gilardino

Inter Genoa, voti e statistiche della squadra rossoblù: Gilardino come all’andata, Gudmundsson tradisce

Alberto Gilardino al termine di Inter-Genoa è apparso soddisfatto, nonostante la sconfitta per 2-1: «I ragazzi hanno dato tutto e sono contento della loro prestazione. Nel primo tempo c’era modo di gestire con più lucidità la sfida, soprattutto negli otto minuti nei quali abbiamo subito due reti, mentre nella ripresa abbiamo preso in mano il match e abbiamo messo in difficoltà un’Inter che ha palleggio, profondità e tanta qualità. Sono rimasto stupito dalla reazione dopo l’intervallo e da come la linea a tre dietro è stata alta». I numeri confermano quest’impressione? Sul piano della conclusioni no, la gara è stata in fotocopia: 8-5 in entrambe le frazioni di gioco. Decisamente sì, però, se si guarda l’efficacia offensiva: gli Expected Goals dimostrano come si sia passati dal 2-0 al 2-1, anche se Gudmundsson e compagni non hanno punto di più, sono i nerazzurri ad avere fatto una pura gestione (1.44-0.56; 0.24-0.38).

La Gazzetta dello Sport e il Corriere della Sera riconoscono il lavoro del tecnico del Grifone e gli attribuiscono lo stesso voto: 6,5.

GILARDINO«Tra andata e ritorno, il suo Genoa è una delle squadre che più è riuscita a mettere in difficoltà l’Inter in questa stagione e non è un caso. Bravo nella lettura della partita, tiene i suoi in gara nonostante il doppio svantaggio»: questa è la valutazione della Gazzetta. Scrive il Corriere: «Subisce l’Inter solo un quarto d’ora alla fine del secondo tempo. Meriterebbe più che una sconfitta onorevole».

Due giocatori non mettono d’accordo i due quotidiani.

BADELJ – Voto 5,5 dal Corriere della Sera: «Regia soft. In difficoltà contro il mobilissimo centrocampista interista». 6.5, invece, per la Rosea: «Ai suoi ritmi, ovvero lenti, ma di errori se ne contano pochi. Legge spesso le traiettorie nerazzurre, gioca con la testa più che con il corpo, ma tiene su il baricentro dei suoi alla ricerca del pareggio».

GUDMUNDSSON – Bocciato col 5 dalla testata generalista: «Si mangia un gol da due passi con la porta sguarnita. Svalvolato dopo il mercato. Meglio da trequartista». Per Gazzetta si salva con la sufficienza: «L’errore sul tap-in del primo tempo non è da lui. Viene a prendere palla più basso del solito, ma non incide. Meglio nella ripresa, quando Gilardino lo arretra definitivamente e lui entra nel vivo del gioco».