2015
Mancini: «Fiorentina pericolosa, continuiamo così»
Il tecnico dell’Inter: «Juventus ancora tra le favorite per lo Scudetto»
Roberto Mancini, allenatore dell’Inter, ha presentato in conferenza stampa la sfida di domani contro la Fiorentina, posticipo della 6^ giornata di campionato: «Inter vincente ma brutta e cattiva secondo i media? Brutti non lo so, cattivi neanche, spero di continuare a sentire questo in modo da andare avanti il più possibile. Sono abbastanza in grado di giudicare se si gioca bene, male o se si può migliorare e non credo che oggi ci siano squadre che possano essere perfette visto che siamo alla prima di campionato, ma la squadra ha una mentalità giusta e se la gioca sempre. Rispetto tutte le opinioni ma mi tengo la mia».
LE DICHIARAZIONI – Prosegue: «I giocatori dell’Inter sanno che le aspettative sono tante, anche quando non si parte come favoriti per la vittoria finale. Non credo abbiano una grande pressione, sanno che lavorando bene si è iniziato il torneo in un certo modo e adesso bisogna solo continuare così. I giocatori sanno che hanno cominciato bene ma perché hanno lottato e sofferto. La Fiorentina è molto pericolosa nella fase offensiva. Sarà una gara molto difficile per entrambe: giocavano bene con Montella e fanno altrettanto con Paulo Sousa».
QUALITA’ – Continua Mancini: «San Siro è lo stadio più difficile per ogni calciatore, Ljajic è un calciatore che potrà dare qualità, è un giocatore che può fungere da numero 10. Ha grandi qualità, sta cercando di capire cosa sia San Siro per un giocatore. Melo? In Italia purtroppo si va molto per luoghi comuni, come quando si dice ad esempio che Felipe Melo sia un picchiatore. La squadra deve e può migliorare in tantissimi punti di vista, anche nella gestione della palla. Murillo e Miranda sono i due centrali difensivi della squadra, Medel può fare il doppio ruolo, ma avere la chance di decidere tra diversi giocatori è sicuramente una cosa molto positiva. Medel può giocare ovunque, anche da mezz’ala. Icardi? Sta bene, l’ho visto molto meglio con il Verona che con il Chievo, penso sia sulla strada giusta».
AVVERSARI – Conclude il tecnico: «Sono entrato nella storia già dell’Inter, credo di aver vinto qualcosa, ma ai fini dei record le sei vittorie non sono nulla. Credo ci siano tre squadre attrezzate per lo Scudetto, Juventus, Roma e Napoli, il fatto che siano dietro in classifica secondo me è solo una casualità. L’Inter sta cercando di fare del proprio meglio, spesso troviamo avversari che si chiudono in dieci uomini dietro la linea della palla, ma vedo che abbiamo avuto la media del 63% di possesso palla, con una media tiri effettuati e subiti maggiore di quella delle avversarie, dunque significa che qualcosa di buono stiamo facendo. Terzo posto? Non firmo mai per qualunque obiettivo, bisogna puntare sempre al massimo. La Juventus è la squadra che proviene da quattro Scudetti consecutivi, penso che si possa ancora considerare tra le favorite per la vittoria finale».