Inter, Thohir: «Fassone? Si viene e si va» - Calcio News 24
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2015

Inter, Thohir: «Fassone? Si viene e si va»

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Il numero uno nerazzurro ha parlato anche di San Siro e di Milan

Nel corso della giornata di ieri, prima della partita con la Fiorentina persa malatamente dalla sua Inter, il presidente Erick Thohir ha rilasciato una lunghissima intervista parlando di più temi centrali per la sua gestione. Tra questi, ovviamente, le prospettive finanziare del club (l’indonesiano ha già promesso dei nuovi acquisti a gennaio, anche prima della gara di ieri) e, tra le altre cose, del consiglio di amministrazione nerazzurro che si è tenuto venerdì e che ha sancito l’addio del direttore generale Marco Fassone con cui pare che Thohir non avesse propriamente degli ottimi rapporti. Il numero uno nerazzurro ha avuto modo di spiegare per punti l’attuale situazione interista. 

INTER: THOHIR, I DEBITI E FASSONE – «Non capisco da dove escano certe cifre, l’indice di produttività del club è migliorato: tra un mese verrà ufficializzata la cifra corretta – le parole di Thohir a Sky Sport in merito ai conti nerazzurri, in passivo anche per l’ultimo semestre – . Abbiamo dei buoni diritti tv, ma troppo lontani da quelli di altri campionati, ecco perché dovremo migliorare il settore commerciale. Sponsor? Con Pirelli abbiamo un gran rapporto e ci parliamo spesso: stiamo discutendo, speriamo di arrvare ad una soluzione positiva». Sull’addio di Fassone, dunque: «L’ho sempre rispettato, ma nel business le persone vanno e vengono. Non possiamo basarci su una sola persona, il nostro è un lavoro di squadra: stiamo valutando se inserire altre persone in dirigenza, ma Michael Bolingbroke è l’unico numero uno».

INTER: THOHIR E LO STADIO – Sullo stadio che, dopo l’addio del Milan al progetto di Portello, dovrà essere ancora in condivisione coi rossoneri: «Ci stiamo lavorando da mesi, siamo pronti ad un investimento da 150 milioni di euro per averlo in concessione. Nessun commento sul Milan: abbiamo letto la notizia, vogliamo ascoltare i loro dirigenti, poi vedremo. Bee Taechaubol da loro? Non lo conosco, ma sarebbe bello conoscerlo». Sulla Serie A: «Dobbiamo ancora migliorare: non mi lamento, sono contento, ma vorrei che fossimo più aggressivi. I presidenti sono sulla stessa barca e non si posso accusare a vicenda, quando altri parlano di me io ad esempio non commento»