Italia, Gregucci: «Inghilterra prevedibile, ma attenzione agli esterni»

L’ex tecnico dell’Atalanta conosce pregi e difetti dei Tre Leoni, avendo lavorato al Manchester City

INGHILTERRA ITALIA GREGUCCI – Meno uno all’esordio Mondiale dell’Italia. Ad aspettare gli azzurri ci sarà l’Inghilterra, che Angelo Gregucci conosce bene: per due anni, infatti. l’ex allenatore della Dea è stato assistente di Mancini al Manchester City: «La Nazionale di Hodgson – riporta il Corriere di Bergamo – metterà moltissima velocità, giocano a un ritmo elevatissimo. Sono giovani, hanno passo, la partita sarà ad alta intensità. A livello tattico non saranno una grandissima sorpresa. Sono abituati a giocare un 4-4-2 scontato, l’unica variante è quella dell’attaccante: ci può essere un’unica punta con un suggeritore dietro».

OCCHIO ALLE FASCE – Tra i pregi c’è senz’altro il gioco sulle fasce: «Dipendono da Rooney, pure se non sta vivendo un momento eccezionale. Lampard e Gerrard hanno parecchio mestiere, ma poco dinamismo. Attenzione ai lati, perché sono molto pericolosi: Chamberlain e Sterling, ma pure Welbeck può dire la sua. Le condizioni atmosferiche non aiuteranno, ci sarà un tasso di umidità altissimo. Penso possa essere un Mondiale come quello del 1994, negli Stati Uniti, dove i giocatori boccheggiavano. Questo è un punto a sfavore, per loro. Stanchi per la Premier League? Sì, però non è una prerogativa solo dei calciatori inglesi. Oramai è il campionato più bello del mondo, i migliori giocatori sono lì, c’è meno pressione e più abitudine all’evento. In parecchi hanno fatto una tirata e rischiano di arrivare spompati».