Italia – Uruguay, Natal in ginocchio: le ultime dal Brasile

Una tormenta d’acqua ha messo ko la città brasiliana, ma la partita si giocherà

ITALIA MONDIALE BRASILE – Due smottamenti, con crateri che si sono aperti in due punti della città, nel bairro Mãe Luiza, il più colpito, dove c’è la favela più famosa di Natal, e in quello di Areia Preta, più elegante, costellato di grattaceli, più piccolo rispetto al primo e che col primo sembra fondersi fino alle rive dell’oceano. Due edifici di venti piani evacuati con cinquanta appartamenti ciascuno. Una settantina di case lesionate o ridotte in macerie e centocinquanta almeno gli sfollati (ma sono cresciuti negli ultimi giorni) che hanno trovato immediato rifugio nel centro socio pastorale di Nossa Senhora da Conceição, in rua João XXIII, una delle due grandi arterie che taglia dall’alto in basso il bairro Mãe Luiza. Due strade interrotte, Ruas Guanabara e Atalaia. Questo, secondo quanto riferito dal ‘Corriere dello Sport’, è il risultato di tre giorni di piogge fortissime sulla città di Natal: in poco più di 72 ore, è caduta una concentrazione d’acqua che, solitamente, si accumula in un paio di mesi.

E ADESSO? – La partita, per voce di una fonte ufficiale, non è a rischio. Presto ricomincerà a piovere, ma con meno intensità. Il problema, per gli abitanti, è che manca l’acqua potabile e la difficoltà nel vivere in situazioni più che disagiate. Anche allo stadio – che dista 6.5 km da dove si è aperta una delle due voragini – la situazione non è delle migliori: a causa della rottura di un tubo, la sala stampa si è allegata ed è stata, di fatto, inagibile.