2014
Lazio, Anderson: «Qui ho realizzato un sogno»
Le parole di Anderson ai media brasiliani riprese da Lazionews24.com
LAZIO FELIPE ANDERSON – Felipe Anderson è arrivato un anno fa alla Lazio ma non ha ripagato le attese, il giocatore brasiliano però è stato intervistato da Globo Esporte e ha parlato della sua annata alla Lazio. Queste le parole di Anderson riprese da Lazionews24.com: «E’ stato un anno meraviglioso per me, per la mia carriera calcistica e per la mia vita. E’ sempre stato un mio sogno giocare in Europa, in Italia, e quest’anno l’ho realizzato. E’ stato difficile perché tutto è diverso. Ma dopo sei mesi le cose sono migliorate e ho iniziato a socializzare con i compagni di squadra».
DIFFICOLTA’ – Nei primi mesi Anderson ha avuto difficoltà: «E’ stato molto difficile all’inizio perché sono arrivato con un infortunio alla caviglia. Il campionato era già iniziato ed io ero ancora out, ho dovuto forzare un po’ per spingermi oltre il mio limite. Ho incontrato poi anche difficoltà dal punto di vista tattico, si è molto più severi in questo senso. Penso che i brasiliani quando andranno in Europa soffriranno soprattutto in questo. Obiettivi per il prossimo anno? Il primo è quello di avere un buon rapporto con i compagni, il loro rispetto. E’ la cosa principale. Dopo di che combatterò per ottenere un posto da titolare in squadra».
DEBUTTO – Anderson ha aggiunto: «Quando ho debuttato e segnato in Europa League mi sentivo realizzato. Era il mio sogno e finalmente ce l’avevo fatta. Si trattava di squadre che vedevo solo in televisione, era il mio obiettivo. In quella partita stavo giocando bene, sentivo di poter raggiungere il gol. Il mio ruolo? Ho cominciato a giocare nella stessa posizione, ultimamente ho agito un po’ più dietro e questo ha fatto la differenza per me. Arrivo bene al limite dell’area ora, mi mancava questo fattore per mostrare il mio calcio».
DERBY – Sul derby invece Anderson ha detto: «E’ un qualcosa di unico per il modo in cui le persone lo vivono. I brasiliani sono molto legati al calcio, ma a Roma ti sostengono in maniera incredibile, esagerata. A Roma o sei laziale o romanista. La città è divisa, si ha un amore pazzesco per il calcio e per la propria squadra. Questa atmosfera dà un sapore ancor maggiore nei derby».
HERNANES – Sulla partenza di Hernanes: «Il gruppo ha sentito la perdita, ma il presidente ha deciso così. Hernanes batteva le punizioni, i rigori, i calci d’angolo, ha lasciato un vuoto andando via. Ma con il tempo la squadra è cresciuta, si è ripresa in campionato sfiorando l’Europa League. Abbiamo superato la partenza più velocemente di quanto potessimo immaginare».
SANTOS – Un po’ di saudade per Anderson: «Tutti i giocatori che giocano nel Santos mi mancano. Tanto che io ho ancora casa lì, così da poter trascorrere qualche giorno con loro. La città è bellissima, così come i tifosi, gli amici che ho lasciato qui. E’ un luogo dove ho sempre l’intenzione di tornare, di trascorrere le vacanze, un posto dove mi piace restare per un po’. Sono aggiornato sul Santos, mio fratello mi dice sempre ciò che accade perchè lui guarda sempre tutte le partite, io sono più per telefono e computer. Questo club sarà sempre nel mio cuore, ma anche gli amici e le persone che ci lavorano sono speciali. Farò sempre il tifo per il Santos».