Luis Alberto: «Il mio ruolo, Sarri e il bel calcio: la Lazio è casa mia» - Calcio News 24
Connettiti con noi

Hanno Detto

Luis Alberto: «Il mio ruolo, Sarri e il bel calcio: la Lazio è casa mia»

Pubblicato

su

Luis Alberto Zaccagni

Luis Alberto, centrocampista della Lazio, si è raccontato al Corriere dello Sport dando un annuncio importante per il suo futuro

Oggi sul Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni propone la sua intervista esclusiva a Luis Alberto. Il Mago è sempre più leader di una Lazio che alle ore 18 scende in campo a San Siro con il Milan per confermare quanto di buono visto con il Torino.

IL RUOLO DI LEADER«Me lo sono preso io, da solo, perché penso che così debba essere. Sono nella Lazio da anni, oggi mi sento più maturo, completo, devo aiutare un po’ di più».

LA POSIZIONE IN CAMPO «Strano che mi considerassero il vice-Candreva. Mai avevo giocato a destra, mai in vita mia. In Spagna, quando venivo impiegato da esterno, era sempre a sinistra, libero di andare dentro. Poi mi hanno piazzato al centro, mediano-play, e in seguito trequartista. L’avevo già fatto nel Barcellona B. anche da falso nueve avevo giocato. Insomma, dalla metà campo in su, tutti i ruoli e tutte le posizioni… Ricordo che nella prima partita al Siviglia, contro il Deportivo La Coruna, feci addirittura l’esterno sinistro nel 4-4-2».

CARATTERE«Vado sempre avanti per la mia strada, seguo le mie sensazioni. Se ti piace quello che dico e faccio, bene. Se non ti piace, il problema è soltanto tuo».

RAPPORTI ONDIVAGHI CON SARRI«A volte lo faccio apposta ad alzare un po’ di polvere, specie quando cerco una motivazione extra»

IL BEL CALCIO «Per fare del buon calcio, e non solo per vincere, si può seguire l’esempio del Brighton di De Zerbi. Vedo belle cose anche nella nazionale spagnola, e da tanti anni».

LAZIO PER SEMPRE«Per me la Lazio è tutto, è la seconda casa. Roma sarà per sempre la mia seconda casa, ne ho una di proprietà anche per questo motivo. I miei figli vogliono restare qui, sono romani. In estate hanno trascorso un mese in Spagna, non vedevano l’ora di rientrare a Roma. Dicono che questo è il loro posto. Mia moglie è felice, ed è la cosa più importante. Qui abbiamo tutto quello che desideriamo».