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2020

Le scommesse sul calcio ai tempi del Coronavirus 

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allenamenti Serie A

Con il lockdown e lo stop ai campionati le scommesse sul calcio hanno sofferto. Ecco cosa sta succedendo e quando riaprirà il campionato italiano.

Con il lockdown per la pandemia di Coronavirus tanti settori del commercio, italiano e mondiale, hanno iniziato a subire grosse perdite. Tra queste ci sono sicuramente quelle del mondo dello sport, in particolare del calcio e le relative scommesse. Sembra che i campionati di calcio ripartiranno presto e con le partite si attende anche una risalita delle puntate (online e nelle agenzie). Ma vediamo meglio com’è la situazione in Italia.

Calcio scommesse e COVID-19

I campionati in quasi tutto il mondo sono stati fermati, in periodo di piena crisi sanitaria, per sicurezza e per evitare gli assembramenti, gettando in un buco nero l’economia di molti paesi e soprattutto del calcio italiano. 

Le sale giochi, i bingo e le agenzie scommesse hanno subito una serrata, imposta dal governo già nei primi decreti, varati per difendersi dal virus SARS-Cov-2. Con l’inizio della quarantena i tifosi e appassionati si sono affidati più solo alle scommesse online scontrandosi poi però davanti a un secondo grande problema, che si è venuto a sommare alla chiusura: niente partite uguale niente puntate.

Quasi tutti i campionati hanno subito uno stop: solo la Bielorussia, il Nicaragua e il Burundi sono riusciti a giocare in campo e mantenere vive le scommesse sul calcio. Su questa pagina di sitiscommesse.com, il più completo portale di analisi dei migliori siti di scommesse AAMS (ADM) operanti all’interno dei confini nazionali, si possono visionare tantissime pagine che hanno dato ai giocatori un punto di riferimento in questo periodo di grave crisi e che aspettano solo la ripartenza per tornare a essere un pilastro nell’economia del mondo dello sport.

Quando riparte il campionato di Serie A

La ripartenza delle partite è un tasto delicato. La Germania è stato il primo governo a consentire una lenta riapertura del settore. La cancelliera  Angela Merkel ha dato il via libera alla Bundesliga che ha ripreso le partite il 16 maggio. Anche in Italia si torna a giocare, oltre un mese dopo le squadre tedesche.

Il governo, per voce del ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, ha dato il via libera per la ripartenza della Serie A e Serie B il 20 giugno, dopo una lunga videoconferenza con i vertici del calcio italiano. Prima fra tutte si giocherà la Coppa Italia e sono già state scelte anche le date delle semifinali Juve-Milan e Napoli-Inter.

Tutte le perdite del calcio mercato

L’annuncio della ripartenza è una bella boccata d’ossigeno per tutto il settore e anche un evento atteso per i tanti tifosi che stanno patendo lo stop del settore e della propria squadra del cuore e che si sono accontentati di patite virtuali per continuare a scommettere. Il mercato delle scommesse ha vissuto infatti un’enorme riduzione che si aggira al 93% del totale, con una spesa di 70 milioni rispetto agli oltre 106 dello stesso periodo dell’anno 2019. Il lato positivo è che hanno preso risalto gli eSports, ma dall’altra parte le scommesse sono andate in caduta libera passando da oltre 100 mila puntate giornaliere a poco più di 3 mila.

Le aspettative per la riapertura sono elevate non solo nel campo delle puntate. Questo stop forzato ha messo in ginocchio l’intero comparto del calcio, terza industria del Paese ferma per troppo tempo. I danni da recuperare sono stati valutati infatti su tre livelli: squadre, strutture e vendite.

Il buco nero in cui è caduto il gioco del pallone è stato stimato per oltre i 650 milioni di euro, e si parla solo di Serie A che già con la mancata vendita dei biglietti è arrivata a perdere 28 milioni.

Anche i diritti televisivi di Sky e DAZN sono un peso considerevole che preoccupa tutto il comparto, per non parlare degli sponsor. Il fatturato della Lega è pari al 30% solo grazie ai diritti televisivi, e anche per gli accordi con gli sponsor (soprattutto di Juve e Inter) si parla di una bella fetta di mercato in forte bilico.