Mercato di riparazione 2015, Udinese: pagelle - Calcio News 24
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2015

Mercato di riparazione 2015, Udinese: pagelle

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Il giudizio complessivo sulla sessione invernale di calciomercato condotta dall’Udinese

QUADRO GENERALE – L’Udinese in capitolo entrate ha operato esclusivamente in chiave prospettica: il rientro dal prestito (Empoli) del classe ’94 Rodrigo Aguirre, in attacco è arrivato anche il croato Stipe Perica (’95) in prestito dal Chelsea. Caronte (’97) dal Torino e Pechacek (’96) dal Teplice completano il quadro dei nuovi innesti, più sostanzioso il discorso delle uscite con la tanto discussa cessione di Muriel alla Sampdoria – nell’operazione anche il centrale difensivo Coda – e quella di Brkic al Cagliari. Oramai terzo portiere considerando il rendimento del titolare Karnezis ed un sostituto del calibro del promettente Scuffet. Altre cessioni di minore incidenza riguardano i profili di Faraoni, Belmonte, Alhassan e la risoluzione consensuale del contratto di Riera che non aveva trovato spazio a causa di uno strappo muscolare rimediato in avvio di stagione.

MIGLIOR ACQUISTO – Stipe Perica. Anche perché, di fatto, l’unico direte voi. Ad ogni modo il centravanti croato è un prospetto interessante: 9 reti nella massima serie olandese di cui tre nell’attuale campionato, dove ha realizzato una doppietta all’Ajax nella sconfitta (2-5) casalinga del suo Nac Breda. Grande stazza e discreta tecnica di base, classe ’95, è tutto da valutare in una squadra che per propensione naturale ha storicamente valorizzato i talenti: considerando poi che non ci sia tutto questo affollamento nel parco attaccanti dell’Udinese non è da escludere che possa ritagliarsi il suo spazio. Sta percorrendo la trafila delle nazionali giovanili, attualmente milita nell’Under 21 della Croazia con una rete all’attivo.

PUNTO DEBOLE – Proprio l’attacco. Doveva essere l’anno del rilancio definitivo di quel Luis Muriel che già aveva perso il grande appuntamento con il Mondiale sudamericano ma non è andata così: il colombiano si è trasferito alla Sampdoria alla ricerca di un lido in cui rifiorire ed il pacchetto offensivo dell’Udinese è tutto sulle spalle dell’intramontabile Totò Di Natale e di un sorprendente Thereau. Sedici gol in due in campionato (9 l’italiano e 7 il francese), addirittura ventitre se sommiamo i 7 (rispettivamente 4 e 3) siglati in Coppa Italia. Statisticamente siamo a posto così eppure manca la scintilla: qualcuno che accenda la miccia quando il tutto non gira per il verso giusto, spettava al talento di Muriel ma è oramai un’altra storia.

VOTO FINALE – 5,5. Stiamo giudicando esclusivamente la sessione invernale di calciomercato ed è oggettivamente stato fatto poco per elevare le ambizioni di questa Udinese: stabile a metà classifica, la sensazione è che possa restarci. O meglio: con un paio di innesti di livello la squadra di Stramaccioni avrebbe potuto recitare uno spartito ben differente. Nulla è da escludere però perché gli ultimi segnali appaiono incoraggianti: la vittoria di Empoli bissata poi dall’ottima prestazione casalinga contro la capolista Juventus ha probabilmente consigliato alla dirigenza friulana di non cambiare la carte in tavola. E’ tornato anche Aguirre dal poco proficuo prestito all’Empoli: stai a vedere che i due giovani si rivelano azzeccati? Dalle parti di Udine non sarebbe una grande novità.