Milan, dalla Thailandia: «Mr. Bee un bluff»

La fonte anonima: «Sta provando a raccogliere 330 milioni di euro»

Nonostante le rassicurazioni trapelate negli ultimi giorni, serpeggiano le perplessità attorno alla compravendita del Milan tra Silvio Berlusconi e Bee Taechaubool. Un banker thailandese che ha chiesto di restare anonimo ha rivelato alcuni dettagli dell’operazione ai microfoni de Il Sole 24 Ore: «Mr. Bee è un bluff, ma ce la può comunque fare. Sta provando a vincere la partita senza mostrare le sue carte e finora la sta conducendo bene. Non ha soldi suoi, non ha nemmeno una piccola parte dei 480 milioni di euro necessari. Li sta provando a raccogliere e sta avendo delle difficoltà, ma alla fine potrebbe farcela», ha dichiarato la fonte anonima.

LE DIFFICOLTA’  «Negli ambienti finanziari sono chiari i suoi piani: vuole mettere assieme una cordata di dieci soggetti, tutti cinesi. Non sono soldi di Berlusconi, non avrebbe senso far rientrare soldi che potrebbe avere da Singapore o Hong Kong. Mr. Bee ha tempo fino al 30 novembre», ha raccontato il banker thailandese, che poi ha aggiunto: «Il crollo delle borse cinesi e la svalutazione della valuta ha inciso sulle sue difficoltà. Alcuni investitori hanno esitato. Ha garantito 150 milioni la scorsa estate e continua a lavorare per raccogliere i 330 milioni di euro restanti con qualche grande fondo cinese. A Bangkok si dice che ci sia un’opzione per salire al controllo nel giro di 3 anni».