2015
Mihajlovic: «Guarirò i mali del Milan»
Il tecnico prima del Napoli: «Sarri un grande amico»
«Voglio vedere una squadra che affronta l’avversario con l’atteggiamento giusto e che gioca per 95 minuti». Breve, ma chiaro: Sinisa Mihajlovic sprona il Milan alla vigilia della difficile sfida con il Napoli, guidato dall’amico Maurizio Sarri. «Maurizio è un amico – ha spiegato il tecnico serbo in conferenza stampa – e lo stimo molto anche se è arrivato tardi sui grandi palcoscenici. Ci siamo anche messaggiati dopo la partita con la Lazio. Sappiamo che è una squadra molto organizzata con un potenziale d’attacco tra i più forti d’Europa. Anche loro hanno punti deboli, comunque».
IN DIFFICOLTA – Nove punti dopo sei giornate: a tratti sembra di rivedere il Milan della scorsa stagione. «Sì, me l’aspettavo. Speravo – prosegue Miha – di sistemare prima i problemi, ma sono convinto che li sistemerò. So che non è una cosa facile, perchè è una cosa mentale. Non è un problema nè fisico nè tattico, perchè altrimenti non riusciremmo a giocare meglio in 10 che in 11 come contro il Genoa. Per il Milan è un dovere stare in alto, ma non è un diritto a priori perchè indossiamo la maglia rossonera. Dobbiamo quindi scendere in campo con la mentalità giusta e se non mettiamo in campo la stessa cattiveria degli avversari non riesci a vincere».
PREOCCUPATO? – Troppo presto, adesso, per parlare di obiettivi: «Dipende tutto da noi. Se noi giochiamo come abbiamo giocato contro l’Inter, o nel primo tempo di Udine o il secondo tempo di Genova, possiamo andare in Champions. Se giochiamo come nel secondo tempo di Udine o il primo tempo di Genova non arriviamo nemmeno in Europa. Non possiamo più permetterci di regalare un tempo agli avversari. Difesa? Ci sono stati tanti errori individuali e non di reparto. Finora abbiamo sempre gol, poi magari giochi contro il Napoli che ha un grandissimo attacco e non subisci gol. Il calcio è strano».