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Mondiali Brasile 2014, la top 11 dei giovani su cui puntare

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mondiali brasile 2014 la top 11 dei giovani su cui puntare

Giovani e potenziali craque che costano poco: il sogno di ogni ds

TOP 11 – Osservatori di tutta Italia unitevi, perché si stanno per giocare i Mondiali. L’attesa per Brasile 2014 è snervante, i direttori sportivi di mezza Serie A hanno già pronto il biglietto per Rio e alcuni si sono già affrettati e sono a caccia di talenti. Sarebbe meglio puntare sui giovani del vivaio e valorizzare i talenti del nostro calcio, ma ogni tanto una puntatina su qualche affare all’estero ci sta, soprattutto se si tratta di comprare qualche giovane. Abbiamo selezionato per voi una top 11 speciale, tutta formata da giocatori nati dopo il 1992 e quindi molto giovani in una competizione dove serve soprattutto l’esperienza: non troverete però i vari Kovacic, Pogba, Bernard o Lukaku, abbiamo scelto una formazione intrigante appositamente per chi è alla ricerca di un buon giocatore in questi mondiali. Si va dalla super offerta a giocatori per i quali bisogna sborsare qualche milione in più, sta di fatto che potenzialmente questo best of ha davvero delle qualità.

STEFANOS KAPINO, GRECIA – Il portiere è un ruolo fondamentale, serve esperienza, cosa che non manca a Kapino nonostante sia solo del 1994. Il portiere del Panathinaikos non parte titolare ma visto che il numero uno Kernezis non è la reincarnazione di Yascin potrebbe superarlo nelle preferenze di Santos. Sicuro tra i pali, ha già un discreto curriculum e si candida a erede di Nikopolidis.
Valore di mercato: 2 milioni di euro.

SERGE AURIER, COSTA D’AVORIO – Uno dei pezzi pregiati della nostra collezione è il terzino destro Aurier del Tolosa, su cui ha messo gli occhi la Roma. Nato nel 1992 viene indicato come erede di Sagna e in effetti ha gamba e tecnica come il francese. Costa un briciolo in più della media ma sa fare le fase difensiva discretamente e segna quanto un’ala. Sbrigatevi a comprarlo perché la quotazione lievita.
Valore di mercato: 6.5 milioni di euro.

JOHN ANTHONY BROOKS, USA – Quest’anno è stato il suo anno: l’arrivo di Babbel lo ha rinvigorito e Brooks – statunitense classe 1993 con passaporto tedesco – ha giocato con continuità nella difesa dell‘Hertha Berlino guadagnandosi la nazionale. Klinsmann ha puntato su di lui e potrebbe farlo anche a Brasile 2014, perché Brooks gioca già con la sicurezza di un veterano e, sebbene sia mancino, può agire in difesa sia sul centro-destra che sul centro-sinistra.
Valore di mercato: 3 milioni di euro.

JOEL VELTMAN, OLANDA – Se seguite le notizie di calciomercato o giocate a Football Manager, Veltman lo conoscete già da anni. Nato nel 1992 ha una carriera in discesa per le sue doti tecniche e mentali. Non è il tipico difensore olandese alla Heitinga che pensa solamente a evitare problemi, lui sa anche impostare bene il gioco, come mamma Ajax insegna. Può non essere velocissimo ma compensa con un senso della posizione da libero anni ’80.
Valore di mercato: 3.5 milioni di euro.

SEAD KOLASINAC, BOSNIA – Ecco un altro dei pezzi pregiati, Sead Kolasinac dello Schalke 04, ventun anni da compiere (li farà al Mondiale, auguri). Ha già avuto il battesimo di fuoco della Champions League e si presenta come titolare indiscusso a sinistra nella Bosnia di Susic. Il suo punto di forza, oltre al fisico da cross-fit, è la poliedricità perché può giocare anche da centrocampista davanti la difesa o da centrale difensivo. Possiede pure la cittadinanza tedesca.
Valore di mercato: 5 milioni di euro.

WILLIAM CARVALHO, PORTOGALLO – Signore e signori, qui facciamo uno strappo alla regola e parliamo di un potenziale fuoriclasse. William Carvalho da molti è paragonato a Pogba, pur avendo un anno in meno (è del 1992). E’ alto e possente ma sa giocare divinamente il pallone, per di più segna quanto il francese. Costa un po’ e lo Sporting Lisbona è bottega cara ma se uno ha la disponibilità economica, può serenamente costruirgli attorno un centrocampo.
Valore di mercato: 8 milioni di euro.

NABIL BENTALEB, ALGERIA – Costa poco, ha già esordito in Premier League, ha 19 anni e tutto un futuro davanti. E’ Nabil Bentaleb, centrocampista del Tottenham e dell’Algeria di Halihodzic che non si è fatto remore nel convocarlo alla prima stagione da professionista. Bentaleb ha classe e fisico, gioca con eleganza ma sa usare anche il bastone quando serve. Di passaporto francese, ha il difetto di non essere troppo incisivo negli inserimenti.
Valore di mercato: 500 mila euro.

YELTSIN TEJEDA, COSTA RICA – Non lo conoscete ma questo Tejeda in Costa Rica con il suo Saprissa è un semidio, tanto che c’è gente che lo ha come sfondo del desktop. nato nel 1992 gioca già da due anni stabilmente in nazionale e ha collezionato ventidue presenze. Ha un gran cervello, lo vedremo contro l’Italia: gioca al centro del centrocampo a mo’ di regista ma ha pure corsa sufficiente per rincorrere l’avversario. Extracomunitario, il Mondiale per lui è un bel banco di prova per l’Europa.
Valore di mercato: 550 mila euro.

FABRICE OLINGA, CAMERUN – Fabrice Olinga è il giocatore più giovane dei mondiali, l’unico della covata del 1996, e inoltre il più giovane marcatore della storia della Liga (ex Malaga, è di proprietà dell’Apollon Limassol ma in prestito allo Zulte). meglio schierarlo come ala destra perché quando parte palla al piede è prorompente, è efficace e ha una discreta abilità tecnica. Deve migliorare in zona gol, sperando che non si perda come molti giovani talenti africani.
Valore di mercato: 1 milione di euro.

DIVOCK ORIGI, BELGIO – Il Belgio ha milioni e milioni di potenziali fenomeni, non potevamo non citarne uno. Probabilmente Wilmots non lo schiererà mai ma Origi del Lille è uno su cui puntare. Punta molto tecnica, è longilineo e sa giocare bene con entrambi i piedi oltre che di testa. In Francia gli hanno dato fiducia nonostante i soli 19 anni compiuti ad aprile e han fatto bene. Può giocare anche sull’ala sinistra, ha tempo per migliorare in freddezza e finalizzazione.
Valore di mercato: 1 milione di euro.

ADAM TAGGART, AUSTRALIA – Chiudiamo con la punta, in questo caso l’attaccante centrale viene dall’Australia – ergo niente passaporto comunitario – ed è il ’93 Adam Taggat dei Newcastle Jets. E’ molto prolifico, ma va visto alla prova in una competizione più difficile dalla Hyundayi League. Non è il classico pennellone australiano da centro area, ma è agile e sa giocare negli spazi. Parte dalla panchina nell’undici di Postecoglou (anche lui col falso nueve Cahill…) ma aspettiamoci di vederlo.
Valore di mercato: 750 mila euro.