Multa Nainggolan e sospensione: i retroscena della decisione dell'Inter
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Venti minuti costati carissimi: i retroscena del caso Nainggolan

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Il massimo della multa e la sospensione dalla rosa: ecco come è maturata la decisione dell’Inter ieri su Radja Nainggolan dopo l’ennesimo brutto ritardo agli allenamenti

Le acque agitate in casa Inter dopo l’esplosione vigorosa del caso Radja Nainggolan ieri portano nuovi retroscena a riva. Ciò che per il momento pare sicuro è che il centrocampista belga, come comunicato ieri dalla società nerazzurra, è stato sospeso dall’attività agonistica (salterà la partita col Napoli e, molto probabilmente, anche quella di sabato con l’Empoli) e multato. Nello specifico a Nainggolan sarebbe stata appioppata una multa pari al massimo della cifra stabilita dall’accordo sindacale con l’Assocalciatori, ovvero circa 35mila euro. Stamane alcune indiscrezioni giornalistiche parlavano di una multa per il belga pari addirittura a 100mila euro, ipotesi che però al momento sembrerebbe poco verosimile, a meno che i nerazzurri non decidano di punire ancora il centrocampista per altre trasgressioni messe in atto durante le ultime settimane.

Ieri di certo è arrivata l’ultima di una lunga serie: l’allenamento post-partita defaticante era programmato alla Pinetina per le ore 11, ma la squadra era stata convocata per le ore 10. Nainggolan avrebbe varcato la soglia del centro tecnico con una ventina di minuti di ritardo, poi si sarebbe allenamento regolarmente col resto dei compagni. Al termine dell’allenamento però Beppe Marotta, in accordo con Luciano Spalletti e Piero Ausilio, avrebbe deciso di punire il giocatore, a quanto sembra parecchio recidivo (non era assolutamente la prima volta che si presentava agli allenamenti in ritardo da inizio stagione): alle 14 l’Inter avrebbe quindi deciso di comunicare ufficialmente la decisione di sanzionare Nainggolan con tanto di nota sul proprio sito. Poco dopo il centrocampista, bersagliato di insulti da parte dei tifosi, ha deciso pure di chiudere momentaneamente il proprio account su Instagram. La società nerazzurra adesso si aspetterebbe scuse pubbliche da parte del giocatore, a gennaio però la sua cessione non è esclusa…