Nigeria, Scanu denuncia: «C’è la guerra civile, impossibile lavorare»

Il tecnico del Kaduna è il sardo Scanu, il quale ha parlato della situazione in Nigeria

NIGERIA SCANU KADUNA – Giovanni Scanu è un allenatore italiano che nell’ultima stagione ha guidato il Kaduna, squadra del campionato nigeriano. Proprio sulla situazione del calcio in Nigeria Scanu ha rilasciato dichiarazioni interessanti a La Gazzetta dello Sport, di seguito trovate  il suo quadro non di certo idilliaco nella prima serie delle Super Aquile. 

RINNOVO – «Mi hanno offerto il rinnovo fino al 2017, ma non posso accettare: uccidono cento uomini a settimana, in Nigeria c’è la guerra civile. C’è timore di rapimenti per gli italiani, dalla Farnesina ho ricevuto un avvertimento dopo l’altro. Calcisticamente però qui ci sono talenti che in Europa possiamo solo sognare, hanno rispetto e dedizione al lavoreo, oltre a capacità fisiche da atleti. Gli allenamenti si iniziano alle 7 e 30 del mattino altrimenti ci sono 30 gradi»

PAURA – «Non è possibile pensare solo al calcio e non alla guerra. Ero alloggiato in un hotel internazionale, un bunker pieno di guardie armate. Io personalmente non ho mai avuto paura, il presidente anche ieri mi ha implorato di firmare il rinnovo, ma in queste condizioni mi è impossibile continuare a lavorare. Il pubblico qui è veramente impazzito per il calcio, non importa se per andare allo stadio si rischia di morire».