2015
Non c’è Genoa senza Pavoletti | XIX
Numeri dalla parte dell’attaccante: senza di lui è crisi
Non c’è Genoa senza Leonardo Pavoletti, numeri alla mano. Secondo quanto riferito dall’edizione odierna de Il Secolo XIX, dal 15 aprile scorso, quando si prese il Grifone sulle spalle, Pavoletti ha contribuito a ben sette vittorie su nove dei rossoblu, con solamente due sconfitte. In più, gol a raffica: ben ventidue. Senza il centravanti livornese, invece, è crisi: una vittoria e cinque sconfitte, ma, soprattutto, solo tre reti realizzate.
DECISIVO– Le statistiche dicono che in 617’ e 12 partite ne ha realizzati 7, con 3 assist vincenti per i compagni. Segna e fa segnare. Soprattutto, fa vincere. Con un impatto positivo sulla squadra che riporta ai fasti di predecessori illustri come Borriello, Milito, Palacio e Gilardino. Cresciuto nel mito di Van Basten e, da buon livornese, di Cristiano Lucarelli, Pavoletti è arrivato tardi in Serie A, a soli 26 anni. Piace a Gasperini perché terminale ideale del suo gioco offensivo. Piace ai compagni perché lotta e segna. Piace alla gente perché fa gol, perché è un combattente e perché è di una simpatia contagiosa. Piacerà, forse, anche ad Antonio Conte…