2014
Non solo Krul: l’esperimento dei rigori riuscì anche al Castel di Sangro
KRUL OLANDA RIGORI SPINOZA JACONI CATEL DI SANGRO – Nel match dei quarti di finale fra Olanda e Costa Rica abbiamo assistito ad un episodio curioso. Al 119′ Van Gaal ha mandato in campo il secondo portiere Krul, che ha respinto due rigori agli avversari e ha regalato la qualificazione ai suoi. L’esperimento riuscì nel corso della stagione 1995-1996 anche al Castel di Sangro, che tramite questo stratagemma tecnico ma anche psicologico, conquistò ai rigori la B contro l’Ascoli.
IL PRECEDENTE – Osvaldo Jaconi, che allenava in quell’occasione il Castel di Sangro, ha raccontato l’episodio a “La Gazzetta dello Sport”: «Ci avevo pensato in settimana. Ci siamo allenati a battere i rigori, ma pensavo anche a come pararli. Non pensavo a nulla di strano, mi bastava avere la pace interiore e sapere che avevo fatto tutto il possibile: in semifinale con il Gualdo, sullo 0-0, dovevamo vincere e al 92’ ho messo un difensore forte di testa, D’Angelo, per la mezzapunta Bonomi: dopo 7 secondi, su rimessa laterale, proprio D’Angelo ha fatto gol. Dovevo inventare qualcosa anche in finale. Il titolare era De Juliis, un giovane promettente. A mercato finito come riserva avevamo preso Spinosa, che era a fine carriera e iniziava a fare il preparatore. In quel torneo non giocò un minuto, nemmeno quando De Juliis attraversò un momento difficile: Spinosa lo allenava e mi convinse a insistere con lui. In finale avevo fatto due cambi e aspettavo a fare il terzo, c’era il rischio crampi. All’inizio del secondo tempo supplementare ho detto a Spinosa di scaldarsi e lui non ci credeva. Dopo 5’ l’ho visto ancora seduto: “Muoviti” gli ho gridato. Lui quasi si vergognava, è andato a scaldarsi di nascosto, dietro ai carabinieri. A 1’ dalla fine l’ho fatto entrare: De Juliis non la prese bene, ma poi capì. L’ultimo rigore Spinosa lo parò a Milana. Non era uno specialista, fu un semplice tentativo che andò bene».