Quello che l'agente non dice: Danilo Caravello - Calcio News 24
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2014

Quello che l’agente non dice: Danilo Caravello

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L’appuntamento periodico per conoscere meglio gli agenti italiani

Nell’episodio numero tredici della nostra rubrica sugli agenti italiani parleremo di un agente Fifa romano che ha posto la sua firma sul miracolo Sassuolo. Danilo Caravello ha seguito da vicino la grande cavalcata dalla serie c2 alla A, avendo la procura dei senatori neroverdi come Alberto Pomini, Francesco Magnanelli e Paolo Bianco. Senza dimenticate Masucci, passato al Frosinone in estate o al giovane e taletuoso Luca Antei. E’ il titolare della Soccer Agency e ha una squadra consolidata nel tempo composta dai collaboratori storici Maurizio Tonicchi e Alessandro Floris. Nell’ultimo periodo ci sono stati nuovi ingressi che hanno partecipato a diversi trasferimenti come Alvaro Barchi e Gianluca Mancini. L’idea che muove l’agenzia è quella della valorizzazione dei giocatori italiani, con una particolare attenzione nello scouting. Caravello in estate ha piazzato diversi giovanissimi in squadre professionistiche come Sandu passato dalla Nuova Lodigiani all’Entella. Due nuovi acquisti di grande prospettiva sono Francesco Vicari e Jacopo Manconi del Novara, autori di buone prestazioni nella passata stagione in cadetteria. Categoria che vede protagonisti anche un altro prospetto interessante come Cristiano Lombardi, diamante grezzo ma di un certo valore, che è passato in estate dalla Lazio al Trapani. Un lavoro meticoloso e ben strutturato, rapporti eccellenti con club come il Frosinone o Entella. L’ultima operazione l’ha conclusa qualche giorno fa, riportando a casa l’esperto portiere Emanuele Concetti che aiuterà Caio Secco e Pavol Bajza al Crotone. Con i suoi giocatori istaura un rapporto solido, alcuni sono legati a lui da molti anni e spesso questo è sinonimo di correttezza e affidabilità.

TRE STELLE E MEZZO – In estate ha lavorato molto bene, protagonista importante sopratutto nel mercato della serie B. Ha una folta colonia di giocatori provenienti dalla Primavera della Lazio: ottime le scelte per Cristiano Lombardi ed Enrico Zampa che sono finiti al positivo Trapani del direttore Faggiano, meno felice quella di Lorenzo Filippini al Bari. Il difensore era molto ambito in B ma in questo caso la Lazio ha preferito cederlo in prestito al Bari con il quale c’è uno stretto rapporto tecnico. E’ legato da un rapporto fraterno con Marco Sansovini e Maurizio Domizzi. Il primo ha scelto l’Entella, società solida e destinata a consolidarsi negli ann a venire, mentre Domizzi a maggio ha rinnovato fino al 2016 con l’Udinese. Con il direttore Giannitti del Frosinone ha chiuso le operazioni Masucci e Pigliacelli: il primo è una risorsa importante per Stellone, che lo ha impiegato in otto occasioni, mentre Pigliacelli si gioca il posto con l’esperto Zappino. Non fa parte di quegli agenti che cercano di sbarcare il lunario ma il suo lo fa bene.

ASSISTITI – Il giocatore più rappresentativo è sicuramente Maurizio Domizzi, difensore dalla grande esperienza e protagonista anche di buone stagioni al Napoli. Luca Antei sta prendendo sempre più confidenza con la serie A, difensore molto reattivo e abile in marcatura. Il Sassuolo ci punta con decisione, in estate ha rinnovato la compartecipazione con la Roma, prolungando il contratto fino al 2018. Ha raccolto presenza in tutte le selezioni giovanili azzurre, 10 presenze con l’under 21. Detto della colonia al Sassuolo, fanno parte della sua scuderia da anni anche Sasa Bjelanovic, finito al Messina in estate, e David Di Michele. Francesco Cosenza ha trovato nella Pro Vercelli la giusta dimensione, perno difensivo di una delle sorprese della serie B. Giorgio Frezzolini ha messo le radici all’Atalanta, una chioccia perfetta per il giovane Sportiello. Filippo Berra si è messo in grande evidenza la passata stagione nella formazione Primavera dell’Udinese di mister Mattiussi e adesso sta facendo esperienza a Carrara, dove è uno dei titolari. Terzino classe 1995′, un prospetto molto interessante e che potrebbe tornare alla base già dalla prossima stagione. Gianvito Misuraca, dopo l’ottima stagione al Nova Gorica, è finito all’ambizioso Pisa che punta al ritorno in serie B.

AREE DI COMPETENZA – Caravello è uno dei maggiori esperti di calcio ellenico, nelle sue procure passate figurano i nomi del difensore Traianos Dellas e dell’attaccante Zisis Vryzas. Ottimi contatti anche con l’Honved in Ungheria e in Francia e Spagna dove ha concluso diverse operazioni in passato. In estate stava per portare Sansovini e Masucci al Leeds ma poi Salerno preferì puntare su Antenucci.

TRASFERIMENTI STORICI – Il suo primo trasferimento di un certo peso specifico fu quello messo a segno, insieme all’attuale direttore sportivo del Bari Antonelli, di Traianos Dellas dal Perugia alla Roma nell’estate del 2002. Un addio burrascoso quello dell’ex difensore mentre Vryzas ha lasciato un buon ricordo al Perugia, meno alla Fiorentina dove rimase per una sola stagione. Il trasferimento nel 2004 al Celta Vigo porta la firma dell’esperto agente romano. Caravello ha gestito gli interessi anche di un campione del mondo come Fabio Grosso che, con l’ausilio di Oscar Damiani, portò al Lione nel 2007. L’anno successivo conclude il passaggio di Maurizio Domizzi all’Udinese (dove milita tuttora). Sempre nello stesso anno porta Giampiero Pinzi dall’Udinese al Chievo Verona. Nel 2009 cura il trasferimento dell’ex terzino dell’Ascoli Evangelos Nastos all’Atromitos. L’utimo trasferimento a livello internazionale lo firma nel 2013 con il passaggio del difensore centrale scuola Juventus Raffaele Alcibiade all’Honved. L’agente Fifa è intervenuto ai nostri microfoni rilansciando le seguenti dichiarazioni: «Io credo che l’eventuale deregulation degli agenti Fifa sia un atto altamente ingiusto e anti-costituzionale. Tutte le professioni sono tutelate da un albo, è una sorta di garanzia nei confronti di chi esercita questa professione. Cosi facendo vengono salvaguardate quel coefficiente minimo di serietà e professionalità. Perchè non abolire tutti gli albi a questo punto? Si rischia di favorire il proliferare di figure non riconosciute che potrebbero mettere a serio rischio principi come la lealtà e la trasparenza. Già non è facile, se aboliamo anche l’albo la vedo molto dura. Io credo che il nostro lavoro sia molto importante per i giocatori, non ho mai chiesto un soldo alle famiglie dei giovani che assisto ma cerco di lavorare al meglio per metterli nelle condizioni di rendere al massimo delle proprie potenzialità».