Il migliore in azzurro solo con un grande lavoro (nerazzurro). L'Atalanta aspetta Scamacca
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Per essere il migliore in azzurro serve un grande lavoro (nerazzurro). L’Atalanta aspetta Scamacca

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Gianluca Scamacca

Il primo goal in Nazionale di Gianluca Scamacca: una scintilla e stimolo azzurro per prendersi in mano l’Atalanta

Spero che sia il primo di una lunga serie”. Così Gianluca Scamacca si era presentato nel post partita di Inghilterra-Italia dopo essersi battezzato con la maglia azzurra nonostante la sconfitta. La Nazione piano piano potrebbe convincersi di avere tra le mani il miglior centravanti italiano, anche se il primo ad accorgesene è stato Gian Piero Gasperini però con una metafora molto chiara: per essere il migliore con la maglia azzurra ci vuole dietro un lavoro straordinario con il nerazzurro.

Già, perché come la Nazionale è importante, la priorità rimane pur sempre un’Atalanta che ha bisogno dei suoi goal per continuare a scrivere un’altra pagina di storia. Serve una crescita graduale, e dopo l’infortunio è sempre un percorso tutto in salita, ma tutto dipenderà, citando il mister, dal “fuoco” dentro di sé per far fuori ogni singola difesa avversaria.

Le prestazioni d’ombra a Firenze e con la Lazio (durante e poco dopo lo stop) devono essere cancellate da un riscatto esemplare contro il Genoa, in più una continuità realizzativa da mettere in piedi. Per fare un centravanti della Nazionale ci vuole il talento, per avere talento bisogna sbloccarsi nell’Atalanta: ciò che serve a Scamacca.