2015
Serie B: si gioca in Stadi semivuoti
Il Cagliari è in testa, ma solo quattro squadre superano i 10.000 spettatori
E’ il momento di archiviare il mese di settembre, con la speranza che a maturare non sia soltanto l’uva. Ammesso che la Serie B sia un campionato lungo ed estenuante, alcune squadre hanno avuto un inizio davvero poco esaltante. Se tra le ultime cinque del campionato ci sono ben tre neopromosse è facile constatare che si tratta di compagini che hanno mantenuto un organico da Lega Pro. Poi nel Calcio tutto può succedere, ma di regola se azzardi troppo, senza le dovute precauzioni, perdi. Sono state poche le sorprese della quinta giornata. Il Cagliari ha superato per 3 a 2 il Latina e, approfittando della disfatta del Livorno di Panucci, sconfitto per 2 a 1 dallo Spezia, è balzato in prima posizione. Dopo quattro vittorie consecutive, la squadra di Spinelli è stata frenata da un solido Spezia, che ha decisamente meritato i tre punti. Il Modena di Crespo ha guadagnato, battendo il Lanciano per 1 a 0, tre punti vitali, che portano una manciata di tranquillità. Termina con un pareggio a reti bianche Perugia – Cesena, mentre il Crotone si rivela devastante anche in trasferta, superando la Pro Vercelli per 2 a 0. I pitagorici, guidati da Juric, si stanno imponendo con una squadra giovane e senza grandi nomi. Sbocceranno tanti fior di calciatori nelle praterie crotonesi. Anche quest’anno. Florenzi docet. Vicenza e Pescara si sono divise la posta in palio, mentre il Trapani ha umiliato, per 4-2, l’Entella. Vittoria casalinga anche per la Salernitana, che, battendo la Ternana, si porta in piena zona play-off. Proprio la Ternana ha, ufficialmente, affidato la panchina a Roberto Breda. Sarà suo il compito di mantenere la categoria. Hanno vinto, poi, Como e Bari, battendo rispettivamente Novara e Avellino. Ah, ricordate Gabionetta? La scorsa settimana ne parlammo un granché bene. La sua risposta non si è fatta attendere con un magnifico gol contro la Ternana. Come farebbe Salerno senza di lui?
OCCHIO AL TEMA CALDO: GLI STADI VUOTI; Da un lato c’è Bari, dall’altro c’è Trapani. Due facce della stessa moneta, che dipingono la situazione del Calcio Italiano. C’è la bella faccia di Bari, che, superando ogni record, raggiunge 11.026 abbonati. C’è la brutta faccia di Trapani, con appena 4.030 spettatori contro l’Entella. Uno stadio a chiazze, semivuoto. Il Presidente Abodi, intervenuto oggi, ospite a “La Partita Perfetta” su Sport1, ha affermato che i tifosi debbano essere educati ai buoni comportamenti e responsabilizzati, anche grazie alla tecnologia. Il caro Abodi ci ha preso. Ma come si responsabilizzano i tifosi? Chi deve dare l’esempio? Schedare gli spettatori prima delle partite è l’unico modo per evitare violenza negli stadi? Ma poi il vero problema è il Calcio giocato. Non è facile far finta di nulla, quando a te tifoso, che fai determinati sacrifici per seguire la tua squadra, viene rivelato che la data partita era truccata. Non c’è normalità. Invece ormai sembra essere una prassi. Basta che una squadra di livello giochi meno bene una partita ed ecco che vengono i sospetti. Forse perché siamo troppo abituati ad essere presi per fessi. Caro Abodi, la colpa non è solo dei tifosi. Se solo 4 stadi (Bari, Cagliari, Cesena e Salernitana) hanno una media superiore ai 10.000 spettatori a partita, se realtà come Entella ed Ascoli non superano i 2.000 spettatori a partita, la colpa non è solo di noi tifosi.