Siena, tutto o quasi dipende da Mps

SERIE B SIENA –  Il calcio senese sta attraversando un periodo molto complicato che rischia di portare al fallimento della società. Quest’ultima, infatti, ha raggiunto un debito che si aggira attorno ai 70 milioni di euro e non riesce a trovare i soldi per l’iscrizione al prossimo campionato. Un primo passo avanti sembra costituito dalla dimissioni del Presidente Mezzaroma, ma non sembrano pervenire nè risvolti decisivi, nè acquirenti credibili.

DESTINO IN MANO A MPS – Una soluzione poteva essere proprio quella del cambio di proprietà, con l’avvallo però della Monte dei Paschi, maggiore creditrice del club senese e in possesso delle azioni di Mezzaroma, date in pegno proprio a garanzia del debito. Molto dipenderà dalla volontà della banca, che potrebbe mollare il club o aiutarlo a sopravvivere. Intanto il cda bianconero si è affidato ad Alberto Parri, costruttore edile senese, membro dei soci di minoranza all’interno di Progetto Siena spa, socio unico del Siena che ha il compito di trovare i fodni per l’iscrizione. Parri auspica un piano di rateizzazione e decurtazione degli stipendi, che deve essere sottoscritto dai giocatori, ma fino a questo momento solo 8 hanno dato disponibilità, il resto del gruppo pare voler procedere solo dietro precise garanzie di un addio definitivo di Mezzaroma.