Siviglia, Emery: «Rispetto si, ma niente paura»

La carica lanciata dall’allenatore biancorosso

Niente è già scritto, parlerà il campo. E’ questo il messaggio che vuole mandare Unai Emery, allenatore del Siviglia, ai propri giocatori in vista dell’attesissima finale di Supercoppa Europea contro il Barcellona, in programma per domani a Tblisi. «Senza dire alcuna percentuale, si può sicuramente affermare che loro sono favoriti. Poi noi andremo a fare la nostra partita e, sicuramente, giocheremo per vincerla, siamo affamati e il campo lo dimostrerà». «Questa è una di quelle possibilità che capita poche volte nella vita. Siamo molto orgogliosi di poterci giocare una coppa del genere, useremo la testa e il cuore. Il risultato alla fine ci farà molto o poco felici, ma ci proveremo. Loro saranno padroni della gara per gran parte del tempo, quando sarà il nostro momento dovremo essere bravi a colpire».

INFERMERIA – Entrambe le squadre avranno più di un giocatore fermo ai box. Da una parte Neymar, dall’altra Rami, in forte dubbio, perché non al massimo. «Il Barca rappresenta un progetto decennale, con Enrique ormai ha raggiunto un livello d’eccellenza molto importante. Anche se non ci sarà Neymar – conclude l’allenatore del Siviglia – Pedro saprà farsi valere, con Neymar sono fortissimi, ma lo sono molto anche senza di lui».